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Omicidio Giulia Cecchettin, Filippo Turetta: ‘Non ho avuto il coraggio di farla finita’

Ho ammazzato la mia fidanzata. Ho pensato più volte di farla finita, ma non ho avuto coraggio”. Agli agenti che sabato 18 novembre lo hanno fermato sull’autostrada vicino a Lipsia, Filippo Turetta ha confessato subito, in inglese, di aver ucciso Giulia Cecchettin una settimana prima.

Filippo Turetta ha confessato l’omicidio di Giulia Cecchettin ai giudici in Germania

Parole che dovrà ripetere agli inquirenti italiani appena sarà consegnato all’Italia. I tempi saranno stretti, forse un paio di giorni. La conferma è venuta stamani dalla Procuratrice generale regionale della Sassonia-Anhalt, Tatjiana Letz: “La consegna del cittadino italiano- ha detto – è stata autorizzata oggi dalla Procura Generale di Naumburg, per cui il suo trasferimento alla custodia delle autorità italiane avverrà entro alcuni giorni”.

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Potrebbe essere dunque venerdì la data nella quale il 22enne “dall’inaudita ferocia” – come ha scritto il gip di Venezia – sarà trasferito in Italia. L’operazione è in capo al Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip), che si sta coordinando con l’omologo organismo tedesco per organizzare la consegna del giovane.

Il 22enne sarà trasferito in Italia con un volo diretto a Fiumicino

Gli uomini del Servizio interforze andranno in Germania per prendere in consegna il giovane, che sarà riportato con un volo diretto a Fiumicino. Una volta a Roma gli verrà notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e poi sarà trasferito a Venezia per l’interrogatorio di garanzia del Gip.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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