Il luogo dove il cittadino britannico è stato linciatoIl luogo dove il cittadino britannico è stato linciato

Una vendetta brutale, incontrollata, consumata tra la giungla e il fango della riserva di Cuyabeno, in Ecuador. Un cittadino britannico è stato linciato, picchiato e poi bruciato vivo da una folla inferocita che lo riteneva responsabile dell’omicidio di un uomo del posto, Rodrigo Chavez, trovato morto a coltellate poche ore prima.

Cittadino britannico accusato di aver ucciso un uomo del posto a Cubayeno

Secondo le autorità locali, l’uomo – la cui identità non è stata ancora resa pubblica – si trovava nella parrocchia di Playas de Cuyabeno per un soggiorno turistico. Dopo la morte di Chavez, un gruppo di residenti ha deciso di farsi giustizia da solo: lo hanno prelevato dalla caserma dove era trattenuto e lo hanno trascinato nella piazza del paese. Le immagini, condivise sui social, mostrano decine di persone armate di bastoni e pietre.

La polizia non è riuscita a fermare la folla inferocita

La polizia, presente sul posto, non è riuscita a fermare la furia della folla. “Erano troppi, non potevamo intervenire senza rischiare la vita”, ha dichiarato un ufficiale. Un video mostra le fiamme che avvolgono il corpo della vittima mentre decine di persone urlano attorno, in una scena che ricorda le peggiori derive della giustizia sommaria.

L’ambasciata britannica ha chiesto chiarimenti al governo ecuadoriano e ha avviato un’indagine parallela. Il ministro degli Interni ha condannato il linciaggio come “un atto disumano che mina lo stato di diritto”.

Non è il primo episodio di giustizia fai-da-te in Sud America, soprattutto nelle zone rurali dove la fiducia nelle istituzioni è bassa e la violenza si trasforma spesso in esecuzioni pubbliche.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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