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4 Giugno 2024 - 18:03Jannik Sinner da lunedì 10 giugno diventerà il ventinovesimo numero 1 del mondo, il primo italiano a raggiungere un risultato del genere. La notizia è arrivata mentre l’altoatesino stava disputando il match valido per i quarti di finale del Roland Garros con il bulgaro Dimitrov con l’azzurro avanti di due set.
Il 4 giugno diventa giornata indimenticabile con Sinner che per la prima volta raggiunge la semifinale a Parigi sulla scia di Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta, Corrado Barazzutti e Cecchinato. Affronterà il vincente della sfida tra Alcaraz e Tsitsipas. “Cosa posso dire, è il sogno di tutti diventare numero 1 al mondo ma nel contempo vedere Novak che dà forfait mi dispiace e gli auguro una pronta guarigione. Cercherò di non pensarci più di tanto e mi concentrerò sul giocare il mio miglior tennis”.
Sinner è il primo italiano a conquistare la prima posizione della classifica Atp, la notizia mentre affrontava e superava Dimitrov
Il risultato storico è arrivato dopo il ritiro di Djokovic che per 428 settimane è stato al vertice della classifica ATP. Il serbo non affronterà il norvegese Ruud nel match in programma mercoledì 5 giugno. Un infortunio al ginocchio destro l’ha messo ko dopo gli incontri maratona con Musetti e Cerundolo.
Un percorso che ha portato Sinner dalla Val Pusteria al tetto del mondo, il primo azzurro in oltre 50 anni di vita della classifica mondiale. L’altoatesino nasce il 16 agosto 2001 a San Candido e come tanti altoatesini si appassiona allo sci, iniziando subito ad eccellere vincendo il titolo italiano giovanissimi di slalom gigante. A 13 anni appende gli sci al chiodo per dedicarsi al tennis, sport che fino a quell’età gioca saltuariamente in estate.
Dalla Val Pusteria al trono del tennis dopo il ritiro dal Roland Garros di Djokovic
A 14 anni la svolta: va a Bordighera al centro di Riccardo Piatti, coach di alto livello internazionale che ha seguito tantissimi campioni, uno su tutti il ’re dei re’ Novak Djokovic all’età di 18 anni. Entra nel circuito professionistico a 16 anni e l’anno successivo il primo titolo challenger a Bergamo nel febbraio 2019, dove prevale in una finale tutta azzurra su Roberto Marcora. Da lì è un bruciare le tappe