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Chi è Sofia Raffaeli, dalla pedana in salotto allo storico bronzo olimpico: ‘Volevo qualcosa di più’

La chiamano la formica atomica di Chiaravalle (Ancona) della ginnastica ritmica. Sofia Raffaeli ha scritto un capitolo importante del suo giovane percorso da atletica conquistando la prima medaglia di bronzo individuale nella disciplina alle Olimpiadi di Parigi 2024.

La formica atomica di Chiaravalle conquista il primo bronzo individuale nella ginnastica ritmica per l’Italia

Aveva accarezzato il sogno d’oro dopo la strepitosa qualifica ma in finale c’è stata qualche imperfezione alle quali ha saputo reagire da campionessa. Per l’oro olimpico l’appuntamento è già fissato a Los Angeles 2028. A Parigi è stata preceduta dalla strepitosa performance della tedesca Darja Varfolomeev, oro con 142.850 punti, e la bulgara Boryana Kaleyn, argento con 140.600 punti.

“Da una parte sono molto felice, una medaglia olimpica è pur sempre una medaglia olimpica. Quello che mi soddisfa di più è fare tutto al massimo, diciamo che il massimo oggi l’ho dato però con qualche errore. Un po’ mi spiace soprattutto per il nastro, era l’ultimo attrezzo di questa gara, mi dispiace aver finito con l’amaro in bocca. Sono soddisfatta di come ho reagito a questi errori, un anno fa non sarei riuscita a farlo” – ha detto Sofia Raffaeli. ” Volevo qualcosa in più, mi accontento ma questo bronzo è solo l’inizio della mia carriera. Gli errori vanno accettati e mi danno la forza di andare avanti e affrontare i prossimi 4 anni”.

‘Sono soddisfatta per come ho reagito, gli errori mi danno la forza per affrontare i prossimi 4 anni’

Sofia Raffaeli nella Società Ginnastica Fabriano ha iniziato la sua crescita professionale sotto la guida delle allenatrici Julieta Cantaluppi e Cristina Ghiurova e della coreografa Bilyana Dyakova. Un talento puro che si e’ messo immediatamente in mostra fin dalle prime gare a 14 anni nelle competizioni internazionali di categoria juniores quando ha partecipato ai campionati europei che si sono tenuti a Guadalajara in Spagna, quando ha concluso al quinto posto nella gara delle clavette.

L’anno successivo ha partecipato ai campionati mondiali juniores, vincendo la medaglia d’argento nelle gare individuali della fune e delle clavette e la medaglia d’argento nella gara a squadre. Di nuovo medaglia d’argento nel 2019 ai campionati mondiali juniores nelle specialita’ della fune e delle clavette. La nascita della leggenda della ‘formica atomica’ è iniziata però due anni dopo, nel 2021, quando Sofia Raffaeli ha esordito a livello senior vincendo subito la medaglia di bronzo nel cerchio ai campionati mondiali assoluti di quell’anno.

Nel 2022 è diventata la prima e unica ginnasta italiana a vincere un oro nel concorso generale della Coppa del mondo (World Cup Atene) e, ad oggi, è la ginnasta individualista che ha ottenuto il punteggio piu’ alto di sempre in una competizione internazionale ufficiale: 36.200 nelle qualifiche della World Challenge Cup di Cluj Napoca. Alta appena 157 centimetri, lei stessa si e’ definita una maniaca dell’allenamento, anche perché la ritmica è fatta di tanto allenamento e dall’obbligo di ripetere tante volte un determinato movimento.

I primi passi con la Società Ginnastica Fabriano, il trionfo in Coppa del mondo nel 2022

Durante la pandemia si era fatta montare una pedana nel salotto di casa. L’atleta delle Fiamme oro ha una grande passione per le serie televisive e i libri, non frequenta i social e ama il riposo per recuperare dalle tante ore di allenamento (almeno otto al giorno). Ha frequentato un liceo paritario delle scienze umane con lezioni serali in modo da poter continuare nella sua pratica agonistica e si è iscritta a un corso di laurea online in psicologia. Nel 2024 la sua prima olimpiade con una nuova allenatrice (Claudia Mancinelli) e subito un risultato storico, il bronzo – con tante recriminazioni per due errori non da lei – nell’all-around individuale. Il primo di sempre per l’Italia

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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