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Berrettini rimontato da Draper, sfuma il tris a Stoccarda: ‘Sconfitta che mi farà male per un po”

Berrettini rimontato e sconfitto in finale a Stoccarda

Matteo Berrettini è stato sconfitto in finale a Stoccarda. Il tennista romano, al rientro, dopo l’ultimo dei vari, recenti stop per infortunio, si è arreso al Boss Open, torneo Atp 250 in scena sui campi in erba tedeschi, dove ha trionfato nel 2019 e nel 2022.

Berrettini va avanti di un set, Draper non molla: rimonta e vince il suo primo torneo in carriera

In finale Berrettini è stato battuto da Jack Draper, il 22enne mancino di Sutton, numero 40 del ranking, sesto favorito del seeding che conquista il suo primo titolo e che da lunedì salirà al n.30 diventando il nuovo numero uno di Gran Bretagna. L’azzurro si è imposto con il punteggio di 6-3 nel primo set, ha ceduto nel secondo al tie-break 7-6 (5) dopo avere avuto due break point sul 5-5 ed essere andato avanti di un mini break al tie break. Nel terzo e decisivo set la svolta sul 3 pari con Draper che strappa il servizio al romano e vince 6-4.

Non nasconde la sua delusione l’azzurro dopo la sconfitta in finale al torneo di Stoccarda contro Jack Draper, il 22enne mancino di Sutton. “Jack ha giocato e vinto una finale incredibile. Sono andato molto vicino a vincerla, questa sconfitta mi farà male per un po’ ma ho vinto e ho perso partite così. Sono convinto che Jack vincerà tanti altri tornei” – ha detto Berrettini durante la cerimonia di premiazione.

‘Sono andato molto vicino a vincerla, è solo il primo passo della stagione sull’erba’

“Devo dire naturalmente grazie al mio team, solo noi sappiamo cosa abbiamo passato, gli alti e bassi, gli infortuni: fa comunque tutto parte dello sport e della vita. Le persone che lavorano con me mi hanno dato forza quando pensavo di non averne, grazie. É solo il primo passo nella stagione sull’erba”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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