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Tu si que vales, Gerry Scotti si commuove: ‘Quest’anno non mi avete sentito chiamare Piero’

Momenti di commozione nel corso della puntata del 12 novembre (la semifinale) di Tu si que vales. Prima di dare il via alle manche degli esilaranti concorrenti della ‘scuderia’ per l’ammissione all’ultimo atto del talent, Gerry Scotti ha ricordato Piero Sonaglia e non ha trattenuto le lacrime.

Gerry Scotti ricorda Piero Sonaglia durante la semifinale di Tu si que vales

L’assistente di studio, punto di riferimento dei programmi di Maria De Filippi, è venuto a mancare all’improvviso ad aprile. Un prezioso lavoro oscuro che avveniva principalmente lontano dai riflettori. Nonostante ciò era diventato familiare ai telespettatori soprattutto per il grido “Pieroooo” che faceva da preludio alle esibizioni dei concorrenti della scuderia. Un rituale dolorosamente interrotto dalla prematura scomparsa di Piero Sonaglia che Gerry Scotti ha ricordato durante la semifinale di Tu si que vales.

Piero Sonaglia

‘É un pensiero che mi sono tenuto dentro dalla prima puntata’

“É dalla prima puntata che devo dire una cosa importante e che faccio anche un po’ fatica a dire”. Il conduttore si è subito commosso ed è stato incoraggiato dal pubblico. “Quest’anno non mi avete sentito chiamare Piero“. A questo punto si sono alzati tutti in studio per tributare un caloroso applauso a Piero Sonaglia con Gerry Scotti che ha faticato a trattenere le lacrime. “É un pensiero che mi sono tenuto dentro dalla prima puntata ed è un applauso che va a tutti coloro che gli hanno voluto bene”.

Gerry Scotti ricorda Piero Sonaglia, video

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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