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26 Novembre 2022 - 23:58Nonostante la giovanissima età è uno dei volti più amati della televisione italiana. La sedicenne Ludovica Nasti è riuscita a rendere piccoli capolavori le sue interpretazioni nelle serie tv che l’hanno vista protagonista in questa fase iniziale di una carriera che si prospetta luminosa.
Dall’Amica geniale e Mina Settembre: Ludovica Nasti sulla cresta dell’onda a 16 anni
Da Lila nell’Amica Geniale a Viola in Mina Settembre passando per Romulus, la giovanissima attrice non ha sbagliato un colpo dopo anni di paure e sofferenze. Ospite della puntata del 26 novembre di Verissimo, Ludovica Nasti ha commosso Silvia Toffanin nel raccontare la sua difficile battaglia contro la leucemia. Male che le è stato diagnostica quando aveva appena 5 anni. Da lì è iniziata una lunga scalata che la 16enne originaria di Pozzuoli ha raccontato con il sorriso sulle labbra. “Nonostante fossi piccola ricordo un po’ di cose. Quei momenti lì li ho vissuto con tanta forza, tanta determinazione e con il sorriso perché credo che quello ti faccia andare avanti. Ricordo il primo mese, era appena nato mio nipote. Durante il ricovero in ospedale i miei fratelli venivano a trovarmi fuori con delle candele, come simbolo di speranza” – ha raccontato l’attrice.
‘Mamma mi ha fatto sempre vivere come ne La vita è bella di Benigni’
Ludovica Nasti ha spiegato quanto sia stato fondamentale il sostegno della madre in quella fase delicata della sua vita. “La colonna mia, ma anche la colonna di casa. Mi ha dato tanta forza, l’ha data anche ai miei fratelli ed al mio papà. Mi ricordo che era mia madre che mi lavava e che era sempre lì… Mi ha fatto sempre vivere come ne La vita è bella di Benigni. Poi quando sono uscita papà è stato sempre al mio fianco… Come un amico, gli facevo fare di tutto e lo costringevo a vedere i cartoni animati”.
L’attrice ha raccontato di aver coniato un motto quando fu costretta a rasarsi i capelli perché cadevano. “Ricresceranno più forte e più belli e poi quando entravano altri bambini nel reparto c’era il dottore che mi chiamava e mi diceva di dirgli il mio solito motto per tranquillizzarli. Questo mi faceva stare molto bene… Pensavamo alle trasfusioni di sangue come alla Coca Cola.
La lotta contro la leucemia: ‘Il motto realizzato con la mamma, a 18 anni saprò se l’avrò sconfitta del tutto’
É stato un periodo che mi ha insegnato tanto, penso che gli ostacoli ti portino a vedere la vita con un occhio diverso”. Parole che hanno fatto commuovere Silvia Toffanin: “Ti vorrei abbracciare, sei una ragazza veramente stupenda” – ha affermato la conduttrice.
“Ora devo solo attendere i 18 anni per sapere di averla sconfitta del tutto, allora non dovrò più sottopormi ai controlli” – ha aggiunto la giovane attrice che volerà a New York per studiare alla scuola di recitazione Strasberg. “Mi hanno offerto una borsa di studio”.