Come le piattaforme digitali avvicinano i fan a Euro 2024
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13 Giugno 2024 - 18:21In una Stories Fabio Maria Damato chiarisce la sua uscita dal gruppo di Chiara Ferragni. “Domani sarà il mio ultimo giorno da general manager di Tbs Crew e Chiara Ferragni brand e per questo voglio ringraziare tutti i professionisti che con la loro esperienza e umanità hanno voluto affiancarmi in questa avventura” – si legge sul profilo Instagram del professionista.
Fabio Maria Damato fa chiarezza su Stories: ‘Mi sono dimesso a febbraio, mi hanno chiesto di restare fino a giugno’
“Oltre, ovviamente, a Chiara Ferragni che più di 7 anni mi ha chiamato per supportarla nell’evoluzione del suo progetto di business credendo nella mia visione. Ringrazio anche tutti i talenti che ho seguito nella loro evoluzione, da Marina Diguardo a Francesca e Valentina Ferragni, ma anche Pietro Terzini, Manuele Mameli e Luca Vezil“.
Quindi il manager espone quelli che ritiene siano i fatti: “Lo scorso febbraio, dopo attente e inevitabili riflessioni, ho deciso di dare le dimissioni (quindi no, non sono stato licenziato) dalle aziende con cui ho condiviso un percorso professionale incredibile, e per le quali negli anni ho dato tutto me stesso in termini di assoluta dedizione, idee, cuore e testa, sempre onorando i valori di onestà e correttezza che mi contraddistingue A dimostrazione di questo – aggiunge – ho accolto fino alla fine le necessità delle società che mi hanno chiesto di restare fino a giugno, nonostante le operazioni di comunicazione poste in essere dal 17 dicembre 2023 in avanti non hanno visto il mio coinvolgimento”.
Sulla vicenda giudiziaria relativa al Pandoro-gate spiega: “Non mi è permesso in questo momento entrare nel merito del caso pandoro ma essendo diventate pubbliche alcune e-mail insistentemente a me attribuite, devo precisare come nessuna di queste e-mail fosse la mia. Resto però amareggiato per come questa vicenda ha messo in ombra anni di duro e onesto lavoro fatto dalle società e dalle persone coinvolte Un lavoro sempre in risposta, costellato di tanti ostacoli e altrettanti successi, che chiunque si ritenga intellettualmente onesto non può. ‘attribuire solo al caso o alla fortuna”.
La smentita sulle email sul caso Pandoro: ‘Questa vicenda ha messo in ombra anni di duro e onesto lavoro’
“Mi ferisce – prosegue – la sofferenza inflitta ai dipendenti di tutte le società che si sono sentiti attaccati impressionante e hanno visto messe in pericolo le aziende per cui lavorano e di conseguenza i loro posti di lavoro. Esco stremato da una certa violenza che abbiamo tutti subito, specie Chiara Ferragni che ho sempre rispettato come persona e capo e per la quale l’onesta, la dedizione e l’affetto che ho dedicato nessuno potrà mai mettere in discussione”.