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Bruno Vespa furioso con la Rai: cosa è successo alla festa per i 70 anni della tv

Ha fatto spallucce ed ha lasciato la scena indignato per il comportamento della sua azienda. Bruno Vespa non è rimasto in silenzio ed ha manifestato il suo disappunto su X per aver dimenticato Porta a Porta durante le celebrazioni dei 70 anni della tv.

Bruno Vespa ha abbandonato le celebrazioni per i 100 anni della radio e i 70 anni della tv: Porta a porta non citato

“Ieri sera al Palazzo dei congressi ho abbandonato la celebrazione dei 100 anni della radio e dei 70 della televisione indignato per il trattamento riservato a Porta a porta”, scrive in una nota Bruno Vespa. ”Accanto al doveroso omaggio a monumenti dell’informazione televisiva come il Tv 7 di Sergio Zavoli e il Quark di Piero Angela, sono stati ricordati giustamente tra gli altri programmi Mixer di Giovanni Minoli e Chi l’ha visto dalla compianta Donatella Raffai all’attuale conduttrice Federica Sciarelli. Non una parola, né una immagine sui 30 anni di Porta a porta. Cambiano le stagioni, ma l’anima profonda della Rai resta sempre dalla stessa parte”. 

‘Cambiano le stagioni ma l’anima profonda della Rai resta sempre dalla stessa parte’

Sulla questione è intervenuta la deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, vicepresidente della commissione di vigilanza Rai. “Bruno Vespa con Porta a Porta ha scandito la storia politica e sociale dell’Italia, entrando nei Palazzi e nelle case degli italiani. È un errore per la Rai, che ha accompagnato, e spesso guidato, la crescita culturale del Paese, cancellare una storia di 30 anni. Uno dei fiori all’occhiello dell’azienda. Soprattutto nel momento in cui si celebrano giustamente i 100 anni di storia della Rai, dei suoi successi, in una bella serata di festa per tutti coloro che vi lavorano e vi hanno lavorato”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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