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7 Dicembre 2019 - 10:49Una provocazione attraverso un esperimento sociale si è trasformata in un tiro al bersaglio tra offese e insulti irripetibili. Viky Moore, attrice e sexy star, aveva deciso alcune settimane di affrontare il delicato tema degli emigranti con quella che fin da subito era parsa un’uscita sopra le righe non solo per richiamare l’attenzione su una tematica delicata e divisoria. Nello sostanza Viky aveva rivolto un appello allo Stato manifestato la sua disponibilità a portare un po’ di divertimento nei centri che ospitano i migranti. Servizio per il quale avrebbe dovuto ricevere un regolare compenso.
Viky Moore, la proposta sul centro migranti e il putiferio social
Una boutade per comprendere la reazione degli italiani che ha finito per travolgere l’artista che si è ritrovata i profili social inondati di pesanti invettive e attacchi a sfondo razzista. “Visto com’è andato quest’esperimento sociale direi che siamo ancora al Medioevo. In molti sarebbero pronti a bruciarmi al rogo solo per aver fatto una dichiarazione chiaramente provocatoria” – ha dichiarato Viky Moore che ha deciso di mettere in chiaro il suo pensiero e replicare a chi l’ha messa alla gogna in queste ultime settimane.
‘Era una provocazione ma in molti mi brucerebbero al rogo’
“Dopo la mia ultima intervista voglio mettere un punto a questa vicenda che ha destato tanto scalpore e mio malgrado mi ha vista destinataria di commenti negativi e insulti che, di fatto, hanno dimostrato quanto queste persone siano razziste”.
Delusione e rabbia che la Moore fatica a digerire. “Si è arrivati a conclusioni superficiali senza neanche esaminare con attenzione quella che era un evidente proposta provocatoria. Se uno ha un minimo di perspicacia può dedurre che lo Stato non pagherà mai un servizio del genere.
Anzi il nostro Paese è assolutamente da elogiare perché accoglie e dà da mangiare a tutte le persone bisognose. Soprattutto anche nella Sanità non abbiamo niente da invidiare ad altre nazioni: qua ti curano anche se non hai neanche un euro e non è un dettaglio da poco”.
Viky torna sulla provocazione che ha fatto discutere e precisa: “Sicuramente andrei nei centri per migranti per fare un po’ di educazione sessuale e per fare capire come funzionano le cose ma non certo per consumare rapporti intimi. Queste persone hanno ben altro a cui pensare visto che vengono qui per rifarsi una vita. Quindi prima di giudicare cercate di leggere tra le righe e non fermatevi alla superficie”.
‘In pochi fanno qualcosa per esorcizzare la paura del diverso’
L’attrice ha aggiunto che il suo intento era quello di inserire una piccola lente di ingrandimento laddove nessuno guarda. “In pochi fanno qualcosa per esorcizzare la paura del diverso. Sono particolarmente sensibile su quest’argomento perché io stessa ho vissuto da vicino il pregiudizio per il lavoro che faccio. Di conseguenza mi sento particolarmente vicina a queste persone che vengono allontanate.
Sono sempre al fianco dei più deboli, li proteggo ed, inoltre, amo gli animali: chi mi insulta dovrebbe prima farsi un esame di coscienza prima di parlare e vomitare cose irripetibili” – ha affermato l’artista che ha aggiunto.
‘Anche io ho vissuto il pregiudizio da vicino per il lavoro che faccio’
“Io cerco di fare la mia parte per aiutare e dare il mio piccolo contributo a chi ne ha bisogno. A qualcuno potrà sembrare un po’ trasgressivo e fuori dalle righe ma è sempre per portare del bene. Io cerco di rendere felici le persone e di far vivere momenti unici, non sono certo una z….. , come pur qualcuno mi ha definito nascondendosi dietro una tastiera, ma offro intrattenimento che è ben diverso. Per stare bene e rilassarsi basta anche un semplice massaggio: psiche e sessualità non sono meno importanti di altre cose”.
‘Insultata anche per l’età, ma si sa che l’invidia è una brutta bestia’
C’è chi ha puntato l’indice contro l’attrice anche per questione strettamente anagrafiche. “Oltre a darmi della tr… in tanti mi hanno chiamato vecchia senza comprendere che una persona di una certa età è una preziosa risorsa che va rispettata. Ho 48 anni ho avuto una vita piena e ancora ho tantissimo da dare ma si sa che l’invidia è una brutta bestia. Sono stata bullizzata in un modo assurdo e per questo sono stata male per questo”.
‘Non ho ammazzato nessuno, né violato le leggi: chiedo più rispetto’
Chiosa finale sul clamore mediatico della sua provocazione. “Mi è dispiaciuto che qualcuno tra i media è andato ben oltre le mie esternazioni, stravolgendo la realtà e pubblicando foto senza alcuna autorizzazione. Penso che ci voglia maggiore equilibrio anche in questo. In definitiva chiedo più rispetto da parte di tutti perché non ho ammazzato nessuno né violato le leggi”.