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4 Dicembre 2018 - 9:21Nonno Mariano non ce l’ha fatta. Si è spento ieri in una casa di riposo per anziani, lontano dalla casa di Partanna Mondello (periferia di Palermo) per la quale aveva fatto sacrifici e dove desiderava esalare l’ultimo respiro. E’ morto dopo aver subito l’onta dello sfratto forzato a 91 anni nonostante fosse gravemente malato. Un colpo fatale dal quale non è più ripreso.
Le sue condizioni sono gradualmente peggiorate. Fino all’ultimo la figlia ha cercato di sensibilizzare le istituzioni ma tutti gli appelli sono rimasti inascoltati. Anche quelli del mondo social che era sceso in campo dopo che Le Iene si erano occupate della sua vicenda alcuni mesi fa con l’inviata Nina Palmieri. In un primo momento, grazie all’intervento del programma televisivo di Italia 1, nonno Mariano era riuscito ad evitare lo sfratto. A distanza di poche settimane il siciliano è stato forzatamente allontanato dalla sua abitazione provocando indignazione e rabbia da parte di chi aveva preso a cuore la sua storia. Su Facebook era stata aperta una pagina dedicata al nonno siciliano nella speranza che la mobilitazione popolare convincesse chi di dovere a fare un dietrofront.
Nonno Mariano, la faida familiare e lo sfratto
Subito dopo la notizia della morte del novantunenne la pagina social è stata inondata di messaggi di cordoglio e dolci pensieri per nonno Mariano. La sua era la tristissima storia di una lite familiare quarantennale per l’eredità di una palazzina a Palermo. A volere lo sfratto era stata la nipote di Mariano, Isabella, che con il marito Pino aveva comprato all’asta la parte della casa che apparteneva a Mariano, pignorata per debiti dopo le cause perse ogni volta per l’immobile. La palazzina era stata divisa in due alla morte del padre di Mariano. Alla madre di Isabella era toccata la parte sotto, e Mariano sopra alla sua aveva costruito un ampliamento considerato abusivo. Da qui un’interminabile lite, trasformatasi in vera faida familiare