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30 Ottobre 2023 - 15:14Non ce l’ha fatta Etleva Bodi, la 31enne di origini albanesi strangolata dal marito, il 41enne Selami Bodi, nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 ottobre in un’abitazione del quartiere Villapiana di Savona. Era ricoverata in gravissime condizione all’ospedale San Paolo di Savona dove è deceduta la sera di domenica 29 ottobre.
A scatenare la furia dell’uomo la telefonata ad un’amica dopo l’ennesima lite. La donna si era chiusa in camera per sfogarsi e forse chiedere aiuto. L’uomo l’ha sentita parlare ed ha fatto irruzione in camera mettendole le mani al collo.
Etleva Bodi non ce l’ha fatta, è deceduta all’ospedale San Paolo dopo essere stata strangolata dal marito per una telefonata
Dopo aver appreso del drammatico epilogo il fratello della vittima ha rivolto un appello agli albanesi ed “alle persone sensibili a questa disgrazia” per riportare in Albania la salma della sorella. “Vi chiediamo anche ad aiutarci in ogni modo per la riabilitazione che verrà fatta ai suoi 4 figli minorenni che ha lasciato” – ha riferito Erjon Kanolja che ha lanciato una raccolta fondi su Gofoundme.
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“Un grave evento accaduto la sera del 27 ottobre a Savona, ha tolto la vita alla mia innocente sorella Etleva, rimasta vittima del marito e dei suoi malati episodi di gelosia – ha scritto Erjon – Quella sera mi ha avvisato mio nipote, che ha solo 13 anni: ‘Zio, vieni presto’, è stato il suo grido”. Ad uccidere la donna Selami Bodi, operaio edile albanese di 41 anni residente nel quartiere Villapiana.
Il fratello: ‘Vittima della gelosia malata del marito, aiutate i figli ed a riportare la salma in Albania’
“La polizia e le forze mediche hanno fatto del loro meglio per salvare la vita di mia sorella, ma lei non è riuscita a sopravvivere a causa del trauma. Ha lasciato 4 figli, il maggiore dei quali ha solo 13 anni. Tutti e 4 questi bambini sono ora nelle mani della giustizia italiana e del destino.
Un evento del genere ci ha lasciato scioccati, incapaci di accettare la realtà. Un evento come questo ci ha ferito profondamente nell’animo e rimarrà un trauma eterno sia per noi che per i bambini che erano presenti. Per favore, aiutaci a portare il suo cadavere e a riabilitare questi 4 orfani”.