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26 Agosto 2019 - 19:29Si è concluso l’atteso vertice tra il vice premier Luigi Di Maio e il segretario del Pd Nicola Zingaretti a Palazzo Chigi per la risoluzione della crisi di governo. Il vertice è durato mezz’ora e si attende di conoscere le risultanze del confronto tra i due leader politici che sembravano divisi sul nome del Presidente del Consiglio. Pochi istanti prima del faccia a faccia dal Pd era arrivato l’ennesimo invito alla discontinuità nonostante le apertura di alcune correnti nei confronti del premier in carica Giuseppe Conte. Resta da comprendere se il vertice è stato di breve durata per via di una rottura improvvisa o perché le parti avevano già raggiunto un’intesa di massima con la necessità di perfezionare l’intesa sul Conte bis. Al momento ci sarebbero ancora divergenze con le parti che si sarebbero aggiornate alle 21 per un nuovo faccia a faccia. Il Pd avrebbe chiesto alcuni ministeri chiavi. Inoltre l’ipotesi di accordo tra i due partiti sarà votata sulla piattaforma Rousseau. “Il confronto è finalmente partito su un governo di svolta. Il primo incontro è stato interlocutorio come doveva essere e questa sera ce ne sarà un altro. Conte? Siamo sulla strada giusta per costruire l’accordo e fare un governo che non finisca dopo 14 mesi”. Anche se in maniera criptica Zingaretti ha praticamente aperto a Giuseppe Conte che dovrebbe prendere parte al nuovo summit.
Aggiornamenti. Il secondo incontro alla presenza di Giuseppe Conte è terminato intorno all’una. Un lunghissimo faccia a faccia (quattro ore) iniziato intorno alle 21 e, nel corso del quale , sono emerse alcune divergenze che Di Maio e Zingaretti cercheranno di superare prima del nuovo giro di consultazioni con Mattarella. “C’è ancora molto da fare su contenuti e programmi”. All’incontro era presente anche il vice del segretario Pd Andrea Orlando. Pare che la trattativa abbia subito alcuni inghippi sulla Legge di Bilancio ma anche su altri paletti posti dal Movimento 5 Stelle. Quando tutto sembrava convergere verso il Conte bis fonti ‘grilline’ hanno riferito di nuove perplessità da parte del Pd: “Facciano chiarezza su Conte, la pazienza ha un limite‘.