Salerno, il… Bis da sold out di Francesco Cicchella al Teatro delle Arti: data e orari
2 Febbraio 2024 - 16:56Spot Pupa per Sanremo 2024, Pillon: ‘É un Festival lgbtq’, Arcigay: ‘Vive nel Medioevo’
2 Febbraio 2024 - 21:33Vittorio Sgarbi ha annunciato le dimissioni in seguito a un’indicazione di incompatibilità arrivata dall’Antitrust tra la sua attività di critico e quella di sottosegretario alla Cultura a margine dell’evento La Ripartenza, organizzato da Nicola Porro a Milano. “Ritengo di aver fatto quello che dovevo fare. Dispiaciuto? Non è che mi mancano le risorse, ho molti amici”
Sgarbi si è dimesso da sottosegretario alla Cultura: ‘Sangiuliano ha inviato due lettere anonime all’Antitrust’
Sono “oggetto di una persecuzione mediatica, è evidente, su questioni inesistenti o su questa supposta incompatibilità”. ha aggiunto Vittorio Sgarbi. “L’Antitrust ha mandato una lettera molto complessa e confusa, dicendo che aveva accolto due lettere anonime che ha inviato all’Antitrust il ministro della Cultura, in cui c’era scritto che io non posso fare una conferenza da Porro e non posso parlare di Michelangelo a teatro. Adesso sono solo Vittorio Sgarbi , non sono più sottosegretario“. – ha precisato accusando il Ministro della cultura Sangiuliano.
“Il ministro non l’ho sentito, non ci parliamo dal 23 ottobre, quando mi ha dato la delega per andare a occuparmi della Garisenda. Non potevo sentire una persona che riceve una lettera anonima e l’ha mandata all’Antitrust. Le lettere anonime si buttano via, gli uomini che hanno dignità non accolgono lettere anonime“
‘Con Sangiuliano non parlo dal 23 ottobre’
L’ormai ex sottosegretario alla cultura è un fiume in piena. “Pongo il problema anche per Nordio, che questa sera parla. Se sono incompatibile io, chiunque faccia una conferenza da ministro o da sottosegretario, è incompatibile”. L’altro giorno su un “giornale di 65 articoli, in una sola edizione su di me c’erano 5-6 articoli e una vignetta in cui mi si dava della ‘testa di cazzo’, tanto per dire la delicatezza”, ma – ha assicurato – “non ho paura della satira. Poi ho avuto trasmissioni televisive, 5 o 6 contro, su costruzioni inverosimili, su dipinti acquistati, come uno acquista dipinti, non è che uno è colpevole perché acquista dipinti”.
Il critico d’arte annuncia ricorso al Tar
Il critico ha annunciato che farà “ricorso al Tar perché si dica comunque che io non avevo un’altra professione, ne avevo solo una: essere Sgarbi , essere uno storico dell’arte ed è per questo che sono diventato sottosegretario alla Cultura. Non per tacere, per non parlare d’arte, per non presentare libri, per non presentare mostre”.