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27 Ottobre 2021 - 8:23Tragedia nel centro di accoglienza comunità Mamma Bambino a Porto San Pancrazio, a Verona, dove una mamma di origini cingalesi ha ucciso i figli di di 11 e 3 anni martedì 26 ottobre. La donna era ospitata in una casa di accoglienza in seguito ad un provvedimento di allontanamento dall’abitazione familiare, deciso un anno fa dal Tribunale dei minori di Venezia. La 33enne Fernanda Dewendra Mahawaduge è ricercata dopo il ritrovamento dei cadaveri dei due piccoli nel loro lettino da parte di un operatrice della casa di accoglienza che ha lanciato immediatamente l’allarme. Le ricerche della donna sono state estese fino al vicino fiume Adige.
I due ragazzini ritrovati privi di vita da un’operatrice sanitaria
Delle indagini si sta occupando la squadra mobile della Questura di Verona. Sul posto le volanti della polizia, la polizia locale e i vigili del fuoco. Presenti anche il sindaco Federico Sboarina con l’assessore al Sociale Daniela Maellare. Sul posto, oltre alla Polizia Locale, anche il sindaco Sboarina, l’assessore Maellare e il pm Ormanni. Sui due cadaveri è stata disposta l’autopsia per stabilire cause e modalità del decesso. La casa può ospitare fino a cinque nuclei familiari, in appartamenti indipendenti, nel quartiere di Porto San Pancrazio, si trovavano al momento solo le due bimbe e la loro madre.
La donna era stata trasferita nella casa famiglia veronese per i problemi con il marito
La struttura è sempre sorvegliata. Tra le ipotesi considerate, ma non è l’unica, c’è quella che le sorelline siano state soffocate nel sonno mentre resta al momento misterioso il movente del duplice omicidio. Il Tribunale dei minorenni di Venezia che ne aveva disposto l’allontanamento dalla dimora familiare in seguito ai comportamenti violenti del padre, un uomo che avrebbe problemi di tossicodipendenza. Il padre e marito della donna, un cittadino dello Sri Lanka, un quarantenne, è stato rintracciato dalla polizia e messo al corrente di quanto era successo. L’uomo è totalmente estraneo alla vicenda.