Valentina Nappi non è nuova a provocazioni ed esternazioni che fanno discutere e dividono il web. Questa volta il suo tweet non ha lasciato indifferente Matteo Salvini. “Se Matteo è cristiano io sono vergine” – ha cinguettato la star dell’hard facendo riferimento alle recente dichiarazioni del vice premier sulla sua devozione. A far infuriare ancora più il Ministro dell’Interno più che l’esternazione dell’attrice salernitana il like di Rai Radio 2 al tweet della Nappi.
Salvini replica al tweet: ‘Contro di me la contessa Valentina Nappi con il like di Rai Radio 2’
Piccato il commento social del leader della Lega: “Caspita, contro di me addirittura la contessa Valentina Nappi (celebre artista del po**o) con il like di Rai Radio 2, pagata da tutti gli Italiani. Avanti col sorriso, bacioni alla Vale e a Radio Rai”. La presa di posizione di Salvini ha diviso il web con molti utenti che hanno preso le difese dalla Nappi: “Questo si chiama sessismo, da quando una por**star non può esprimere giudizi”.
C’è chi ha riferito che la sensuale attrice meriterebbe il premio Nobel per la pace e che, invece, invitato a seguire Radio Rai 2. In pochi istanti l’hashtag #valentinanappi ha scalato la topic trend di Twitter. Non sono mancate invettive e offese nei confronti di Valentina Nappi che sul profilo Instagram ha ricevuto anche minacce di morte.
Caspita, contro di me addirittura la contessa Valentina Nappi (celebre artista del porno) con il Like di Rai Radio 2, pagata da tutti gli Italiani.
Avanti col sorriso, bacioni alla Vale e a Radio Rai? pic.twitter.com/9CVA1hKQ8o— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 20 giugno 2019
Caspita, il “conte” #Salvini conosce bene @ValeNappi #nappi e prova a metterla inutilmente all’indice! Forse lui non si sente all’altezza?! ? Ben vengano i #like di @RaiRadio2 :la realtà è più complessa ma anche così sono soldi spesi bene ? Avanti a rosicare eh! ??
Con #nappi— Fabio Santilli Music (@FabioSantilli) 20 giugno 2019
1) Quando una pornostar non ha diritto di esprimere la sua opinione si chiama “sessismo” e “discriminazione”; 2) la signora Nappi non ruba soldi dei contribuenti
— Debora Attanasio (@DebAttanasio) 20 giugno 2019