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Uccide a Las Palmas il suo pastore tedesco con 14 coltellate, agli agenti dice di averlo investito

Orrore a Las Palmas, in Spagna, dove un uomo di 43 anni è indagato per maltrattamento di animali dopo aver pugnalato il suo cane quattordici volte. L’animale non ha avuto scampo.

L’allarme lanciato dal vicino che ha visto il 43enne accoltellare il pastore tedesco nel quartiere di Tafira

Il tragico episodio è emerso dopo un’indagine e dell’Unità di Mediazione e Convivenza (UMEC) dello scorso gennaio. Il referto autoptico ha confermato il decesso del pastore tedesco per ferite d’arma da taglio. La vicenda allo scorso ottobre 2023 quando un residente del quartiere di Tafira ha allertato le forze dell’ordine sostenendo di aver visto il vicino colpire il suo cane con un coltello.

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Gli agenti sono riusciti ad identificare il proprietario del pastore tedesco che agli inquirenti ha raccontato di aver investito accidentalmente l’animale all’interno della sua proprietà. La Polizia Locale non ha potuto ispezionare il corpo del cane poiché era stato gettato, senza alcuna giustificazione, in uno stagno inaccessibile a causa del buio della notte. Nelle ore successive il 43enne l’ha rimosso in assenza della polizia e portarlo alla scuola veterinaria per le cure sostenendo che aveva avuto un incidente stradale.

I tentativi di depistare gli agenti, il proprietario del cane incastrato dall’autopsia: rischia due anni di reclusione

La polizia ha chiesto immediatamente il referto autoptico che ha confermato la morte per “pneumotorace e shock emorragico-ipovolemico” per “trauma inciso-penetrante”  poiché l’animale presentava “ferite multiple inciso-penetranti centrate nella cavità toracica”. L’uomo ora rischia una pena detentiva fino a due anni e interdizione per detenzione di animali per un periodo fino a quattro anni.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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