Angelina Mango, arrestato lo stalker 49enne che perseguitava lei e la madre
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21 Maggio 2024 - 23:10Ha sparato dentro casa alla mamma, al babbo e alla sorella minore per sfogare la rabbia di essere stato privato del cellulare e del computer. Poi, incurante, è entrato in cucina, ha pranzato ed è uscito come se nulla fosse per andare in palestra.
Tragedia a San Paolo, il 16enne ha pranzato e si è recato in palestra dopo aver sparato a genitori e sorella
Il protagonista del brutto fatto di cronaca, avvenuto a Vila Jaguara, un quartiere della megalopoli brasiliana di San Paolo, è un 16enne adottato che alla polizia ha lamentato di avere sempre avuto cattivi rapporti con la famiglia che lo aveva accolto. “Farei tutto di nuovo”, ha detto agli agenti, che lui stesso ha chiamato per costituirsi due giorni dopo aver commesso il crimine. La collera era tanta che all’indomani degli omicidi ha dato pure una coltellata al corpo della madre, Solange Aparecida Gomes, di 50 anni. Per uccidere i tre ha invece usato la pistola del padre, una guardia municipale.
Tutto sarebbe nato da un’accesa discussione avuta il giorno prima con il papà, che per punizione gli avrebbe tolto il pc e il telefonino. Secondo l’adolescente le liti erano frequenti tra le mura domestiche. La situazione è degenerata quando non ha potuto presentare un lavoro scolastico perché senza cellulare ed è stato chiamato “fannullone”.
Il giovane ha allora aspettato l’arrivo del padre da scuola insieme alla sorella minore ed ha ucciso per primo lui, Isac Tavares Santos, di 57 anni, colpendolo alle spalle. Poi è salito al piano superiore della casa e ha sparato in faccia a sua sorella, Letícia Gomes Santos, di 15 anni. In serata, dopo aver atteso che la madre tornasse dal lavoro, le ha aperto il cancello per farla entrare con la macchina e, una volta scesa, l’ha giustiziata. Il killer ha anche rivelato di aver già pensato di assassinare i genitori in un’altra occasione, ma di non aver portato a termine il piano.
Il giovane che non era la prima volta che pianificava l’omicidio dei genitori: ‘Farei tutto di nuovo’
Il fatto di sangue ha sconvolto i residenti della zona, che descrivono la famiglia, trasferitasi lì da meno di due anni, come “molto riservata”. “Si limitavano a ‘buongiorno’ e ‘buonasera’, non davano molta confidenza. Le liti però da loro erano costanti, praticamente quotidiane”, ha raccontato alla stampa una vicina, Célia Regina Petrícia. Gli inquirenti stanno cercando di chiarire maggiori dettagli del caso e nei prossimi giorni ascolteranno altri testimoni.