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Sara Centelleghe colpita con 30 forbiciate: il pm valuta la crudeltà, il papà: ‘É ora di finirla’

Jashan Deep Badhan e Sara Centelleghe

Jashan Deep Badhan e Sara Centelleghe

Si è avventato su Sara Centelleghe e l’ha colpita ripetutamente con le forbici fino ad ammazzarla. Un delitto orribile con il pm Giampiero Golluccio che sta valutando l’aggravante della crudeltà per il vicino 19enne accusato del delitto di sabato 26 ottobre a Costa Volpino, in provincia di Bergamo.

Omicidio Sara Centelleghe, Jashandeep Badhan ha colpito la 18enne al viso e all’addome con 30 forbiciate

É stato infatti accertato che la 18enne è stata raggiunta da una trentina di colpi che il 19enne indiano Jashandeep Badhan ha inferto al viso e all’addome. L’arrestato è stato accompagnato dal carcere in ospedale per curare le ferite alla mano destra che si era provocato durante l’aggressione a Sara. Proprio la mano ferita aveva insospettito i carabinieri che, sabato mattina, lo avevano convocato in caserma, inizialmente come testimone.

Badhan, che abita nello stesso complesso, doveva incontrare l’amica di Sara, la diciassettenne che era a casa della ragazza la notte dell’omicidio, ed era così passato attraverso i box. Ma i due non si sono incrociati.

Il pm valuta l’aggravante della crudeltà, la rabbia del papà

Il pm ha anche incaricato il medico legale per l’autopsia, ma la data non è ancora stata fissata mentre si terrà la mattina di martedì 28 ottobre l’interrogatorio davanti al gip di Bergamo di Jashandeep Badhan. “Bisogna fare qualcosa, è ora di finirla, non può sempre andare avanti così, non possono sempre passarla liscia. È una questione di cultura che è sbagliata: bisogna cominciare dall’inizio, da quando sono piccoli a fargli capire e a dire che le donne non vanno trattate così” – ha riferito Vittorio, il papà di Sara Centelleghe, la 18enne uccisa da un vicino in provincia di Bergamo, lo ha detto a Storie Italiane su Rai 1.

“Ormai è all’ordine del giorno che viene uccisa una ragazza, una donna, senza motivo. Per niente, Perché? Sara è morta per cosa? Mia figlia per cosa è morta? Io mi chiedo questo: perché?” – ha detto in collegamento telefonico. La giovane sta organizzando la festa per il 19esimo compleanno ed era in procinto di sostenere l’esame per la patente di guida.

La preside della scuola che frequentava la 18enne: ‘La notizia ha paralizzato la scuola, quest’anno si sarebbe diplomata’

Sara era una di noi. Sara era una giovane studentessa dell’Ivan Piana che si stava affacciando alla vita piena di sogni e speranze”. Inizia così il messaggio dell‘istituto sociosanitario ‘Ivan Piana’ di Lovere che frequentava Sara Centelleghe, la diciottenne uccisa con 11 forbiciate la notte tra venerdì e sabato scorso a Costa Volpino, in provincia di Bergamo. Questa mattina le lezioni si sono fermate per un minuto di silenzio dedicato alla ragazza. La preside Celestina Zandonai la ricorda così: “Sara quest’anno avrebbe conseguito il diploma. La terribile e tragica notizia della sua scomparsa ha paralizzato la scuola, ha sconvolto la comunità”. 

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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