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San Severo, spara alla moglie e si toglie la vita: Mario Furio aveva il braccialetto elettronico

Il 59enne Mario Furio ha sparato alla moglie, Celeste Palmieri, per strada nei pressi di un supermercato a San Severo, nel Foggiano, e si è tolto la vita con la stessa arma. La donna è stata trasportata in ospedale in condizioni gravissime.

L’ex agente di polizia penitenziaria Mario Furio ha sparato verso Celeste Palmieri all’uscita del supermercato

A consumare il tentativo di femminicidio un ex agente di polizia penitenziaria che era già stato denunciato dalla moglie e per il quale era stato disposto il divieto di avvicinamento e il braccialetto elettronico che ha segnalato la presenza di Furio nelle vicinanze della donna. Le forze dell’ordine l’hanno immediatamente contattata. Quest’ultima ha riferito di averlo visto tra gli scaffali ma che poi si era allontanato. In realtà l’uomo l’aspettava all’uscita dell’Eurospin di in via Salvemini.

Appena ha visto la donna ha fatto esplodere alcuni colpi di arma da fuoco. Si è poi allontanato entrando nella propria auto parcheggiata poco distante e si è tolto la vita. Celeste Palmieri – mamma di cinque figli – aveva già più volte denunciato il marito per stalking, minacce e maltrattamenti. L’assessore alle politiche sociali del comune di San Severo, Bruno Savino, ha riferito che ai primi di ottobre la donna aveva incontrato alcune operatrici dei servizi sociali ma aveva rifiutato la possibilità di trasferirsi in un posto più sicuro con i figli minori.

Il luogo del delitto a San Severo
Il luogo del delitto a San Severo

La donna aveva visto il 59enne tra gli scaffali dopo l’allarme del braccialetto elettronico, era stato denunciato più volte

“Ho sentito alcuni spari. Non so quanti, ma tanti. Mi sono precipitato fuori. Poi il silenzio fino all’arrivo delle auto dei carabinieri a sirene spiegate”. É il racconto del titolare di un market che si trova alle spalle del supermercato Eurospin di via Salvemini a San Severo dove l’agente di polizia penitenziaria in pensione ha sparato alla moglie ferendola gravemente e si è tolto la vita nella sua auto, parcheggiata poco distante. “È una tragedia, l’ennesima di questa portata” – ha aggiunto l’uomo, unendosi al coro di incredulità e di angoscia espresse dalle persone che si trovavano nelle vicinanze al momento della sparatoria. 

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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