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30 Aprile 2019 - 21:05“Se avessi avuto un’arma forse avrei sparato, ma lo dico con molte virgolette”. Claudio Diaferia ha raccontato a Leggo la sua notte di paura. L’uomo, residente a Roma in via Santa Maria Licodia, vicino Tor Bella Monaca, si è trovato faccia a faccia con il ladro, un uomo dal marcato accento dell’est Europea, che stava cercando di portare via la caldaia dal suo balcone. “Ho sentito dei rumori e sono sceso in strada, avevo paura per la mia famiglia” – ha precisato. Sposato con due figli, il quarantasettenne dipendente dell’Atac ha ripercorso con lucidità quei terribili attimi ed ha ammesso di aver temuto il peggio.
Roma, Claudio Diaferia: ‘Forse avrei sparato’
“Prima ha cercato di prendermi la testa per sbatterla contro il muro, poi mi ha preso a calci. Era armato, aveva un piccolo coltello o un cacciavite”. E il ladro non ha esitato a colpire Claudio , ferendolo al braccio ed al polso, che è riuscito, per fortuna, a schivare gli altri fendenti e ad evitare il peggio. “Si trattava di una persona senza scrupoli”. Il ladro non ha agito da solo visto che a pochi passi dall’abitazione del quarantasettenne c’era una Peugeot 206 nera ad attenderlo.
“Spero che i carabinieri li arrestino quanto prima, è stata un’esperienza terribile”. Il portale Leggo ha pubblicato anche il video choc dell’aggressione a Claudio Diaferia in cui si vede il dipendente dell’Atac che tenta di fuggire dalla morsa del ladro ma viene rincorso e preso a calci.