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17 Novembre 2022 - 19:19Ipotesi serial killer dietro il ritrovamento dei corpi privi di vita di due prostitute di nazionalità cinese (40 e 25 anni) ed una di origini colombiane, la 65enne Marta Castano Torres, a Roma. L’allarme è scattato intorno alle 11 di giovedì 17 novembre quando il portiere di una palazzina in via Augusto Riboty, nel quartiere romano di Prati, ha notato la presenza del corpo di una donna.
Una condomina di una palazzina in via Riboty ha notato il corpo di una delle vittime sul pianerottolo
L’uomo ha chiamato le forze dell’ordine dopo che una condomina aveva notato una delle due vittime, seminuda, a terra sul pianerottolo mentre stendeva il bucato. La donna era insanguinata e presentava ferite da arma da taglio all’addome oltre che un ematoma alla testa. Evidenti tracce ematiche erano presenti anche nell’appartamento dove è stata rinvenuta l’altra ragazza di nazionalità cinese.
Secondo quanto riferito da Il Messaggero entrambe guadagnavano con il mestiere più antico del mondo ed abitavano al primo piano della palazzina in via Augusto Riboty dove ricevevano i clienti su appuntamento. L’ipotesi è che ad agire sia stato un frequentatore abituale delle donne che avevano posizionato una telecamera all’ingresso che potrebbero aver immortalato l’uomo.
La pista del cliente abituale delle vittime, telecamere e telefonini al vaglio degli inquirenti
Intorno alle 12:45 è stato poi rinvenuto in via Durazzo, a un chilometro di distanza, il corpo di una 65enne colombiana, Marta Castano Torres, accoltellata al petto. É stata ritrovata da un’amica in un lago di sangue e piena di lividi. Anche lei lavorava come prostituta. Sui tre omicidi nel quartiere Prati di Roma indaga la Polizia di stato. L’ipotesi che i delitti siano collegati tra loro e che nelle prossime ore potrebbe esserci la svolta. Al vaglio degli inquirenti le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e i telefonini delle vittime.