Un’attesa durata 10 anni tra polemiche, tormentati negoziati e continui rinvii. Un’attesa che si è conclusa in una calda notte di luglio con la sottoscrizione all’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) del rinnovo del contratto dei medici e dirigenti del servizio sanitario nazionale. La notizia è stata diffusa dall’agenzia Ansa poco dopo le 3:30. “L’ipotesi di rinnovo, relativa al triennio 2016-18 – afferma il segretario FP Cgil medici, Andrea Filippi – prevede un aumento medio pro capite di 200 euro al mese”. Il contratto riguarda circa 130mila professionisti della sanità. Da rilevare che l’ipotesi di rinnovo è stata firmata da tutti i sindacati medici, eccezion fatta per la federazione Cimo, Anpo, e Fesmed.