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Puntura di zecca mortale, perde la vita 70enne di Ulissai

Una puntura di zecca si è rivelata fatale ad una donna di 70 anni di Ulassai, in provincia di Nuoro, in seguito alla rickettsiosi provocata da un morso di una zecca.

L’anziana era stata ricoverata il 2 giugno in gravi condizioni all’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei in condizioni già gravi. Al nosocomio era arrivato con febbre altissima, mal di testa, stanchezza, dolori muscolari e alle articolazioni.

La donna è deceduta 4 giorni dopo il ricovero all’ospedale di Lanusei

Il quadro clinico è precipitato con il trascorrere delle ore e la settantenne è deceduta dopo quattro giorni di agonia. Pochi giorni prima del ricovero si era resa conto di essere stata punta dalla zecca ma, non avvertendo particolari sintomi, non aveva dato particolare peso alla cosa.  

Le terapie sono state subito somministrate, ma l’anziana di Ulassai non ha mai risposto alle cure ed è morta la mattina di lunedì 6 giugno.

Cos’è la rickettsiosi

Le rickettsiosi sono un gruppo di malattie infettive provocate da dei batteri facenti parte della famiglia delle Rickettsiaceae. Questi microorganismi sono diffusi in tutto il mondo e vengono per la maggior parte trasmessi mediante il morso di artropodi ematofagi come zecche, acari, pulci e pidocchi.

Oltre alla rickettsiosi la zecca può trasmettere altre malattie mortali se non diagnosticate in tempo: quella di Lyme, trasmessa da zecche che vivono nel nord est Italia, e in zone boscose dell’Europa centro settentrionale e l’encefalite da zecche, nome in codice Tbe, un’infezione molto grave ma molto rara in Italia.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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