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Ancora una volta due giovani vite vengono spezzate da chi dovrebbe proteggerle e donare affetto. A Trabaseleghe, in provincia di Padova, un uomo ha ucciso i figli minorenni e poi si è tolto la vita.
Il 49 Alessandro Pontin ha accoltellato i figli nel sonno, l’uomo era originario di Scorzè
L’allarme è scattato nella tarda mattinata di oggi 20 dicembre con il fratello del padre dei due adolescenti che ha fatto la triste scoperta poco dopo le 14:00 quando si è recato nella villetta di via Sant’Ambrogio per comprendere cosa fosse accaduto al congiunto. Le giovani vittime sono una ragazzina di 13 anni, Francesca, e il fratello di 15, Pietro. Ancora ignotii motivi che hanno spinto Alessandro Pontin, 49 anni originario di Scorzè (provincia di Venezia), a togliere la vita ai figli.
La drammatica scoperta dello zio delle vittime, in un primo momento si pensava ad un sequestro
Secondo le prime indiscrezione il genitore li avrebbe uccisi accoltellandoli nel sonno prima di togliersi la vita recidendosi la carotide. Lo zio delle due vittime si era recato nella villetta di via Sant’Ambrosio perché inizialmente si ipotizzava che il fratello avesse sequestrato Francesca e Pietro. L’uomo ha immediatamente allertato i carabinieri. Sul posto è giunto il personale operativo del Nucleo investigativo di Padova e gli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Francesca e Pietro erano stati affidati alla madre dopo la separazione
L’uomo si era separato dalla moglie da alcuni anni. Quest’ultima ha avuto un malore appena le è stato comunicato il tragico omicidio-suicidio ed è ora ricoverata in ospedale in stato di choc. Secondo alcune indiscrezioni i figli, che vivevano con la madre, stavanno trascorrendo alcuni giorni con il padre così com’era stato stabilito dalla sentenza di divorzio.
