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29 Settembre 2020 - 9:29Svolta nel duplice omicidio dei fidanzati di Lecce. Un ventunenne studente di scienze infermieristiche, originario di Casarano, è stato fermato nella tarda serata di ieri. “Lecce esce da un incubo perchè questa vicenda ci ha intimamente preoccupati” – ha dichiarato il capo della Procura di Lecce Leonardo Leone De Castris che ha precisato che le modalità con le quali è stato consumato il crimine rappresentano una rarità nel panorama della criminologia penale che speriamo di approfondire nei prossimi giorni.
Antonio De Marco aveva abitato nella casa di via Montello fino ad agosto: ‘Lecce esce da un incubo’
Il giovane, Antonio De Marco, aveva abitato nella casa di via Montello dal 30 ottobre al 30 novembre dove si è consumato l’efferato delitto e per alcuni giorni aveva anche convissuto con l’arbitro Daniele De Santis e la compagna, Eleonora Manta.
Secondo le prime indiscrezioni a ‘tradire’ il ventunenne sarebbero stati i cinque bigliettini insanguinati persi per strada durante la fuga in cui aveva tracciato il percorso da seguire per evitare le telecamere ma anche le modalità con le quali voleva uccidere la coppia. Un piano diabolico secondo il quale avrebbe voluto legare, seviziare e torturare Daniele ed Eleonora fino alla morte.
La ricostruzione degli inquirenti: determinanti i bigliettini persi dal sospettato durante la fuga
Un omicidio che, secondo gli inquirenti, è stato a lungo premeditato con un movente ancora da definire. La ricostruzioni dei fotogrammi che avevano immortalato il killer da parte dei Ris dei carabinieri di Roma, la perizia calligrafica, l’analisi dei tabulati telefonici, i contratti di affitto e le fascette stringicavo da elettricista ritrovate nell’abitazione del sospettato hanno permesso alle forze dell’ordine di stringere il cerchio.
Il ventunenne avrebbe confessato il delitto nella notte, il possibile movente
Secondo Fanpage, dopo un iniziale diniego, Antonio De Marco avrebbe confessato di aver ucciso Daniele De Santis ed Eleonora Manta. Non è da escludere che alla base del terribile gesto ci sia la decisione del giovane arbitro di non rinnovare il contratto di affitto in quanto aveva deciso di convivere nell’appertamento di via Montello con la fidanzata.
Il giovane sembra che fosse ossessionato dall’idea di avere nuovamente una stanza in affitto in quell’appartamento con Eleonora che avrebbe confidato ad un’amica che la convivenza, seppur breve, era diventata insostenibile. Inquietante un post pubblicato su Facebook da De Marco ad inizio luglio: “Desiderio di vendetta, un piatto da servire freddo. E’ vero che la vendetta non risolve il problema, ma per pochi istanti ti rende soddisfatto”.