È morto al Cardarelli di Napoli dopo 50 giorni di agonia. Il 27enne Gianluca Coppola era rimasto gravemente ferito lo scorso 8 aprile quando era stato raggiunto da tre colpi di arma da fuoco fatti esplodere dall’ex della fidanzata in via Europa a Casoria. Pochi istanti prima i due avevano litigato pesantemente in un bar.
Le condizioni del 27enne si sono aggravate a causa di un’infezione polmonare
Nel giro di pochi minuti Antonio Felli era riuscito a procurarsi l’arma con la quale ha ferito Gianluca Coppola che fu trasportato in ospedale in condizioni gravissime. Le sue condizioni sono peggiorate negli ultimi giorni con il giovane che è deceduto a causa di un’infezione polmonare.
Antonio Felli lo ferì con tre colpi d’arma da fuoco dopo la lite furibonda in un bar
Gli inquirenti sono riusciti a risalire all’aggressore attraverso le videocamere di sorveglianze con il fermo di Felli che è avvenuto diversi giorni dopo l’agguato. Il 31enne è detenuto al carcere di Poggioreale ed ora dovrà risponde di omicidio volontario. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine Antonio Felli non aveva mai accettato la relazione della sua ex con Gianluca Coppola che durava da 10 anni.
Dopo la zuffa davanti al bar, l’uomo è riuscito a recuperare una pistola e si è recato davanti all’abitazione della vittima che era in compagnia del papà (Roberto). Sei i colpi esplosi con tre proiettili che hanno raggiunto il ventisettenne alla schiena.
Questi “fedayn” sono solo una razza di assassini indiscriminati. Si credono di servire la causa “palestinese” pretendendo di cacciare
gli israeliani da Israele, mentre uccidono ignari turisti che camminano per la strada. Non è accaduto per caso, perché 1° l’assassino è un arabo- israeliano e 2° L’assassino è ben consapevole che ci sono centinaia di turisti a Tel Aviv…. e non gliene frega niente!