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Morto Arnaldo Forlani, l’ultimo gigante della Dc: da Fanfani al Caf con Craxi e Andreotti, il ricordo di Mattarella

Ha recitato un ruolo di spicco nella Prima Repubblica ricoprendo rilevanti cariche istituzionali. L’ex leader democristiano Arnaldo Forlani è morto nella sua casa Roma all’età di 97 anni.

Addio ad Arnaldo Forlani, fu Presidente del consiglio, Ministro degli Esteri e due volte segretario Dc

Classe 1925, era originario di Pesaro e fu subito protagonista del nuovo corso post bellico della Balena bianca. Nel 1957 fece per la prima volta il suo ingresso in Parlamento ed a lungo è stato principale collaboratore di Amintore Fanfani prima di dar vita alla corrente Azione Popolare con Antonio Gava e Vincenzo Scotti.

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Entrò spesso in contrapposizione con le posizioni di Ciriaco De Mita e difese a spada tratta il pentapartito. Fu presidente e vicepresidente del Consiglio, ministro degli esteri, della difesa e delle partecipazioni statali. É stato segretario della Democrazia Cristiana nel quadriennio 1969-1973 ed in seguito nel triennio 1989-1992, gli anni del Caf, l’acronimo che giornalisticamente indicava il triangolo del potere politico costituito da Forlani insieme a Giulio Andreotti e Bettino Craxi. Candidato alla presidenza della Repubblica nel 1992, fu ostacolato dal fuoco amico all’interno della Dc. Poi la condanna nel maxi procedimento tangentopoli e la fine della lunga stagione della Balena bianca.

Da sinistra Giulio Andreotti, Bettino Craxi, Arnaldo Forlani

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Apprendo con commozione la notizia della scomparsa di Arnaldo Forlani, e desidero esprimere ai figli e ai familiari i sentimenti della mia solidarietà e vicinanza”. Lo scrive in una nota il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Forlani è’ stata una personalità di spicco della Repubblica per una lunga stagione, e la sua azione nel governo e nel partito di maggioranza relativa ha contribuito all’indirizzo del Paese, alla sua crescita democratica, allo sviluppo economico e al consolidamento del ruolo italiano in Europa, nell’Alleanza Atlantica, nel consesso internazionale. Lascia un segno di grande rilievo nella storia repubblicana”.

Arnaldo Forlani con Ciriaco De Mita

Mattarella: ‘Ha contribuito alla crescita democratica del Paese, esempio di fermezza, stile e cortesia’

Mattarella ha fatto riferimento alla formazione cattolico democratica ed al garbo istituzionale di Arnaldo Forlani. “Fin da giovanissimo si è impegnato in politica nella sua Pesaro, poi assumendo funzioni sempre più rilevanti nella Dc di cui è stato protagonista e leader in passaggi cruciali, non solo per il suo partito ma per l’intro Paese.

La fermezza delle posizioni si univa in lui con stile di cortesia e con atteggiamento rispettoso con gli interlocutori anche di posizioni contrapposte, atteggiamenti che assumevano essi stessi un valore politico e democratico”. Forlani è stato ricordato anche dall’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini che fu collaboratore dell’ex leader della Democrazia Cristiana.

“Io ho avuto l’onore di collaborare con lui e oggi sento tutto il rimpianto verso una stagione e delle personalità, che da Forlani a Fanfani, da Andreotti a Moro hanno caratterizzato veramente la storia della Repubblica e hanno fatto le scelte giuste che l’Italia doveva fare”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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