Morto il commissario Antonio Trotta, si era sentito male prima di Catanzaro-Foggia

Aveva avvertito un malore domenica 5 dicembre prima del match Catanzaro-Foggia, valevole per il 17esimo turno del campionato di serie C. Il commissario capo della Questura di Catanzaro, Antonio Trotta, è deceduto oggi, venerdì 10 dicembre, dopo quasi una settimana in cui ha lottato tra la vita e la morte.

Il 34enne funzionario si era accasciato al suolo mentre attendeva l’arrivo dei tifosi ospiti

Giorni di preghiere per familiari e per un’intera comunità che aveva imparato ad apprezzare le sue doti umane oltre che di scrupoloso servitore dello Stato. La fiammella della speranza è stata spazzata via con la ferale notizia della morte del 34enne. Antonio Trotta si era accasciato al suolo mentre svolgeva di controllo dei tifosi ospiti giunti allo Stadio Ceravolo (li stava attendendo nel piazzale della Galleria del Sansinato).  Il commissario capo è stato subito soccorso e successivamente trasportato all’ospedale di Cosenza dove si è spento nelle scorse ore.

Antonio Trotta, il ricovero all’ospedale di Cosenza e il decesso dopo 5 giorni di agonia

Funzionario addetto della divisione anticrimine della questura, in precedenza era stato assegnato alla Squadra Volante e al Commissariato di Lido della Polizia di Stato. I tifosi del Foggia che erano giunti in Calabria per assistere e tifare la loro squadra del cuore, già subito dopo il malore del Commissario hanno deciso di non far nessun coro e di ritirare in segno di rispetto tutti gli striscioni dalla curva.