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2 Febbraio 2022 - 15:01Il cinema italiano piange una delle sue leggendarie icone. Monica Vitti è morta all’età di 90 anni mercoledì 2 febbraio. “Roberto Russo, il suo compagno di tutti questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con dolore, affetto, rimpianto” – ha twittato Walter Veltroni nell’annunciare la ferale notizia del decesso dell’attrice.
Roberto Russo, il suo compagno di tutti questi anni, mi chiede di comunicare che Monica Vitti non c’è più. Lo faccio con dolore, affetto, rimpianto.
— walter veltroni (@VeltroniWalter) February 2, 2022
Monica Vitti (1931-2022), donna di bellezza insensata, attrice favolosa. pic.twitter.com/Osgc8z3aab
— Giuseppe Pastore (@gippu1) February 2, 2022
Monica Vitti, l’ultima uscita pubblica nel 2001 al Quirinale per i David di Donatello
Nata a Roma il 3 novembre del 1931, Maria Luisa Ceciarelli conquistò la ribalta con il nome d’arte di Monica Vitti, scelto in memoria della madre amatissima (Adele Vittiglia) ed abbinato ad un nome che le “suonava bene”. Una carriera lunga oltre 40 anni che aveva interrotto anticipatamente nel 2001. L’ultima uscita pubblica di Monica Vitti risaliva all’aprile 2001 quando venne ricevuta al Quirinale assieme ai premiati del David di Donatello. Subito dopo il ritiro dalla scene per le sue precarie condizioni di salute (una forma di Alzheimer). Nel 2003 il ricovero in ospedale per la rottura di un femore. Durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo è partito un’applauso quando è stata annunciata la notizia del decesso di Monica Vitti.
In carriera ha ottenuto numerosi premi, tra cui cinque David di Donatello come migliore attrice protagonista (più altri quattro riconoscimenti speciali), tre Nastri d’argento, dodici Globi d’oro (di cui due alla carriera), un Ciak d’oro alla carriera, un Leone d’oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento alla Berlinale, una Concha de Plata a San Sebastián e una candidatura al premio BAFTA. Una voce inconfondibile, un’ironia raffinata, uno sguardo profondo… a volte triste, una presenza scenica impareggiabile.
Dai capolavori con Antonioni alla commedia con Alberto Sordi e Ugo Tognazzi
Un talento unico per versatilità e capacità di interpretare scene drammatiche in teatro ed esilaranti commedie al cinema in maniera superba. Con Michelangelo Antonioni alla regia ha scritto pagine indimenticabili così come da antologia sono le sue interpretazioni con fuoriclasse del cinema come Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni e Nino Manfredi. L’esordio negli anni ’50 dopo essersi diplomata all’Accademia nazionale d’arte drammatica.
Carlo Verdone: ‘Con lei muore un certo cinema, ha riscattato la figura della donna in un ambiente maschilista’
Successi indimenticabili come La notte, L’eclisse, Deserto rosso, Polvere di stelle, A mezzanotte va la ronda del piacere, Teresa la ladra, Dramma della gelosia, Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa, La ragazza con la pistola, La donna scarlatta e L’anatra all’arancia. L’ultimo lavoro cinematografico 1990 diresse Scandalo segreto. “Ha riscattato la figura della donna in un cinema maschilista. Luce per la nuove nuove generazioni. Era una donna dotata di grandissima personalità. Con lei muore anche un certo cinema. Era la partner ideale di Alberto Sordi. Le nuove generazioni devono studiarla perché era completa” – ha dichiarato Carlo Verdone a Rai News.