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13 Marzo 2024 - 23:07Una donna al secondo mese di gravidanza è morta nella notte tra lunedì 11 e martedì 12 marzo all’ospedale Franchini di Montecchio Emilia, nel Reggiano. Kulwinder Kaur, un’indiana di circa 40 anni, si è sentita male nella propria abitazione. La donna era madre di altre due bambine, la più grande di 12 anni, e viveva a Praticello, frazione di Gattatico, con il marito, il 42enne Hardeep Singh che non riesce a darsi pace.
Kulwinder Kaur muore a 40 anni: era al secondo mese di gravidanza, la corsa disperata in ospedale del marito
Stando a quanto ricostruito dall‘Ausl di Reggio Emilia, “la famiglia dopo aver contattato il 118 chiedendo assistenza per una parente in stato di incoscienza e con respiro rumoroso, ha ricevuto indicazioni dagli operatori della centrale operativa ad attendere al domicilio i soccorsi. Il marito, però, aveva deciso di portare autonomamente, con la propria auto, la moglie al pronto soccorso di Montecchio, chiuso di notte dal 20 marzo 2020” – si legge in una nota.
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“L’ambulanza, giunta al domicilio, non trovando la paziente, ma solo un congiunto che ha informato della decisione del marito, ha avvisato il 118. Non è stato possibile contattare il marito per proporre un rendez vous (un luogo di incontro lungo il percorso con un mezzo di soccorso avanzato con automedica o autoinfermieristica, ndr), perché il cellulare era stato lasciato a casa – continua la nota dell’azienda sanitaria locale – Il 118 a quel punto ha attivato l’autoinfermieristica per l’immediata apertura della camera calda del pronto soccorso di Montecchio in attesa dell’arrivo della paziente, nonché l’automedica per l’eventuale necessità di intervento.
All’arrivo dell’auto guidata dal marito con la paziente a bordo, sono subito iniziate le ripetute manovre di rianimazione a cura dei professionisti giunti tempestivamente sul posto. Per la donna, purtroppo, non c’è stato nulla da fare”.
‘Ha atteso l’ambulanza per 15′ minuti poi ha deciso di portare in auto la moglie’, il pronto soccorso di Montecchio è chiuso la notte
Il marito di Kulwinder Kaur ha ricostruito nella caserma dei carabinieri quanto accaduto. Come riferisce la Gazzetta di Reggio un amico dell’uomo ha raccontato che la donna si è sentita male con il coniuge che ha allertato immediatamente i soccorsi. “Hardeep ha chiamato il 118. Hanno detto che mandavano l’ambulanza. Sono passati 10, 15 minuti e le condizioni della moglie peggioravano. Faticava a respirare ed aveva bruciore al petto”. A quel punto ha deciso di trasportarla in auto in ospedale.
“Lei era ancora cosciente quando è salita in auto, ma riusciva a fatica a rispondere, aveva forti difficoltà a respirare”. Sembra che la donna avesse iniziato ad accusare qualche fastidio 4 giorni. La 40enne lavorava come operaia in una fabbrica di confezioni di Campegine oltre ad occuparsi delle bambine.