Covid 19, muore al Ruggi 53enne ispettore di Polizia di Baronissi
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29 Marzo 2021 - 7:07“?????? ????????? ?? ??????????? ?????? ????, ? ?????????? ?? ??? ??????, perché potrebbe aiutarmi a trovare qualche persona in grado di curarmi o di aiutarmi”. L’appello lanciato da Marco Fallini via Facebook. Il 33enne di Valchiavenna (provincia di Como) ha raccontato di vivere in lockdown da sei anni a causa di una malattia rara che gli impedisce di muoversi e di svolgere una vita normale.
Il 33enne di Valchiavenna: ‘Sono in lockdown da sei anni per questa malattia’
“Mi hanno fatto due diagnosi, scoperte in ritardo di anni dalla comparsa dei sintomi. Nello specifico mi sono state diagnosticate la spondiloentesoartrite psoriasica e l’impingement femoro acetabolare associati a dolore cronico. Terapie e antidolorifici nel suo caso sembrano non funzionare. ???? ??? ?? ???? ??? ???????? ???? ???? ?? ?? ??????? ?????? ?????? ??????? ??? ?? ????? ??? ?????????????? ???? ?? ?????? ????????” – ha precisato Marco Fallini che ha aggiunto di aver consultato 109 professionista tra medici specializzati e personale sanitario.
‘Da 72 mesi non riesco più a fare i lavori per cui ho studiato’
“Sono 72 i mesi da quando non riesco più a fare i lavori per cui ho studiato e avere pace nella giornata e da 7 mesi sono ricoverato in ospedale con oltre 29 farmaci, tra cui la morfina e la cannabis, per contenere i dolori” – ha aggiunto il 33enne che ha spiegato di essere stato sottoposto a quattro operazioni dalle quali non ha tratto alcun beneficio. Marco sta vivendo un autentico incubo:
“Sento come se avessi dei chiodi di grosse dimensioni conficcati nel bacino, nella schiena negli inguini e nelle ginocchia, e bruciori che continuano. Dei dolori sempre presenti, ormai in ogni posizione, che accompagnano la mia giornata dall’inizio alla fine, anche ora mentre scrivo questo post. A questo sono associati mal di testa e sempre più difficoltà a rimanere concentrati”. Fallini aveva molteplici interessi, era iperattivo e faceva tanto sport. All’improvviso è stato costretto forzatamente a rivedere progetti e mettere da parte le sue passioni.
L’odissea di Marco Fallini: ‘Sento come se avessi dei grossi chiodi conficcati nel bacino’
“Sono sempre stato un ragazzo attivo e sportivo, finché ho potuto. Sono laureato in Psicologia, in Fisioterapia, e sono massaggiatore shiatsu. Ho fatto animazione in villaggio turistico e teatro d’improvvisazione. Facevo cabaret. Andavo in montagna. Che bello sciare, ciaspolare, fare trekking. Ballavo latino americano, hip hop, che passione! Intrattenevo. Meditavo e suonavo la batteria”. Ora Marco Fallini ha un solo desiderio comprendere se esiste una cura per uscire dal tunnel e rimettersi in piedi.
‘Mi sono iscritto ad un’associazione che accompagna i malati terminali, spero non ce ne sia bisogno grazie a quest’appello’
“Sono qui a chiedere il vostro aiuto, perché ho cercato tanto da solo, ma adesso non so più cosa fare. Tempo fa mi sono iscritto ad un’ associazione che accompagna malati terminali o non più curabili ad una morte assistita. Possa questo appello far si che non ce ne sia bisogno. Questa cosa è successa a me, ma sarebbe potuta succedere a chiunque altro” – ha chiosato il trentatreenne in chiusura di intervento social.
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Pubblicato da Marco Fallini su Mercoledì 24 marzo 2021