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‘Mamma viene a prenderti’, l’ex compagno uccide Manuela Petrangeli all’uscita da lavoro a Roma

Manuela Petrangeli uccisa dall'excompagno a Roma

Mamma sta per venire a prenderti“. La fisioterapista Manuela Petrangeli aveva chiamato il figlio di 9 anni poco dopo essere uscita da lavoro con le colleghe quando è stata raggiunta dall’ex compagno e uccisa con un colpo di fucile. Il femminicidio si è consumato nel pomeriggio di giovedì 4 luglio in via degli Orseolo a Roma, in zona di Casetta Mattei.

Manuela Petrangeli era appena uscita dalla casa di cura dove lavorava e si apprestava ad andare a prendere il figlio di 9 anni

La donna lavorava presso la casa di cura Villa Sandra. Ad aprire il fuoco è stato l’ex compagno, il 53enne Gianluca Molinaro, che dopo l’omicidio si è costituito presso una caserma dei carabinieri, consegnando il fucile a canne mozze con cui ha ucciso la donna. A quanto si apprende non risulterebbero denunce presentate in passato. Avrebbe evitato un passaggio con le forze dell’ordine per tutelare il figlio. La coppia, che si era lasciata da tre anni, aveva un figlio di 9 anni. Sull’omicidio la procura di Roma ha aperto un fascicolo coordinato dai pm del pool antiviolenza.

“Era appena uscita dal lavoro, Manuela aveva appena attaccato col figlio, gli aveva detto ‘amore, adesso mamma viene a prenderti’, con una collega stava andando a riprendere la macchina quando l’ex compagno le si è accostato con la sua Smart. L’ha prima colpita a un braccio, lei è corsa via, ha provato a ripararsi dietro a un’auto parcheggiata, ma poi lui ha mirato al petto e non c’è stato più nulla da fare”.

‘L’ex compagno ha accostato l’auto e ha sparato con un fucile, ha provato a nascondersi dietro un’auto ma l’ha colpita al petto’

È il racconto all’Adnkronos di due colleghe di Manuela Petrangeli, la fisioterapista 51enne uccisa a colpi di fucile dal suo ex in via degli Orseolo, davanti alla clinica Villa Sandra dove la vittima lavorava come fisioterapista. ”Una donna davvero per bene, un’amica e una professionista. Mai avremmo immaginato una cosa del genere perché mai ci aveva raccontato di liti o situazioni difficili. Erano separati da circa tre anni, ma nessuna crisi. È solo l’ennesimo, terribile, femminicidio” – aggiunge Maria Cristina Franchitti,, collega di Manuela.

Sotto choc le colleghe di Manuela
Sotto choc le colleghe di Manuela

Il 53enne Gianluca Molinaro si è costituito dopo il femminicidio

”La nostra collega che era con lei ha provato a rianimarla, ma è stato tutto inutile. Aveva le mani insanguinate, Manuela è stata centrata da un colpo al petto” – ha aggiunto Maria Rita. ”Le avevano fatto da poco il contratto – aggiunge Maria Rita – Stamattina abbiamo preso il caffè insieme, finalmente era tranquilla”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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