Porta la figlia di 5 anni al parco e la uccide in Texas: ‘Era malvagia’, la piccola la implorava: ‘Sono stata brava’

“Era malvagia e non volevo più avere a che fare con lei”. Melissa Towne, 37 anni, ha ucciso la figlia di appena 5 anni, Nichole, allo Spring Creek Park di Tomball, un comune del Texas (Stati Uniti).

Orrore a Tomball: la 37enne Melissa Towne ha ucciso la figlia a Spring Creek Park

Un delitto atroce che è stato consumato nel luogo dove la ragazzina pensava che la madre l’avesse condotta per trascorrere alcuni momenti di svago. Una fine orribile con la donna che ha prima afferrato un coltello ed ha tagliato la gola della figlia che sanguinante l’ha implorato di non farle del male.

“Sono stata brava, non ho fatto nulla” – avrebbe detto mentre la implorava. Quando la 37enne si è resa conto che la ragazzina era ancora in vita l’ha soffocata fino a quando non esalato l’ultimo respiro. Poi ha tentato di simulare un’aggressione al parco trasportando in auto il corpo di Nichole in ospedale.

Il tentativo di simulare l’aggressione alla piccola Nichole e la confessione

Al personale ha chiesto una sedia a rotelle perché la figlia era stata accoltellata. Un’infermiere si è recata in auto per soccorrerla ed ha notato che il corpo della ragazzina era parzialmente coperto da sacchetti di plastica e che presentava diverse lacerazione e legature sul collo. Gli operatori sanitari non hanno potuto che accertare il decesso con Melissa Towne che ha ammesso di averla uccisa al parco.

Sul posto gli agenti del dipartimento di polizia di Tomball che hanno tratto in arresto la 37enne con l’accusa di omicidio volontario. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire ogni aspetto della tragica vicenda. La donna ha riferito di aver ucciso Nichole perché era “malvagia”. Sotto choc il papà, James, che aveva l’affidamento della bimba di 5 anni.

Melissa Towne era il terrore dei vicini: ‘Aveva problemi mentali’, distrutto il papà della bimba

“Speriamo e preghiamo che la giustizia venga servita e il mostro senza cuore che ci ha portato via la nostra dolce ragazza paghi per la vita innocente che ha preso” – hanno riferito i congiunti della piccola. I servizi di protezione dell’infanzia del Texas hanno confermato che l’infanticida aveva dei precedenti senza entrare nei dettagli mentre i vicini hanno riferito che hanno dovuto chiamare la polizia diverse volte.

“Abbiamo sempre saputo che aveva problemi mentali. Ha distrutto la mia casella di posta senza motivo ed ho dovuto anche installare le telecamere di sicurezza a causa sua. Una volta stava colpendo un’auto con una mazza da baseball”. La 37enne ha altri tre figli, tra 2 e 18 anni, che sono al sicuro e vivono con altri membri della famiglia. La cauzione per la donna, dietro le sbarre per omicidio volontario, è fissata a 15 milioni di dollari.