Corruzione, finanziamento illecito e truffa. Sono questi alcuni dei capi d’accusa contestati all’ex eurodeputata di Forza Italia Lara Comi per la quale è stata firmata questa mattina l’ordinanza di arresti domiciliari da parte del gip Raffaella Mascarino su richiesta del pool di pm Silvia Bonardi, Luigi Furno e Adriano Scudieri. L’ordinanza è stata eseguita dal Nucleo di polizia economica finanziaria della Guardia di Finanza.
Tangenti, domiciliari per l’ex eurodeputata di Fi
Ai domiciliari anche l’ad dei supermercati Tigros Paolo Orrigoni mentre per il dg di Afol Metropolitana Giuseppe Zingale è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta Mensa dei poveri.
Inchiesta Mensa dei poveri, il dettaglio dell’ordinanza
“Nonostante la giovane età, Lara Comi ha mostrato nei fatti una non comune esperienza nel fare ricorso ai diversi, collaudati schemi criminosi volti a fornire una parvenza legale al pagamento di tangenti, alla sottrazione fraudolenta di risorse pubbliche e all’incameramento di finanziamento illeciti” – viene evidenziato nell’ordinanza di custodia cautelare (riportata dall’Ansa) dove si fa riferimento alle intercettazioni attraverso le quale è stata ricostruita l’articolata vicenda.