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8 Giugno 2022 - 19:31Un femminicidio si è consumato alle porte di Vicenza mercoledì 8 giugno. Una donna di origine serbe, la 42enne Lidia Miljkovic, era appena salita in auto dopo aver accompagnato i due figli a scuola, 13 e 16 anni, quando l’ex l’ha raggiunta ed ha iniziato a sparare fino a quando non si è accasciata sull’asfalto priva di vita.
Zlatan Vasiljevic, di 42 anni, è stato poi ritrovato privo di vita dentro un’auto ferma, una Mazda, in una piazzola della tangenziale Ovest di Vicenza. All’interno della vettura c’era anche il cadavere di un’altra donna, la sua attuale fidanzata.
La 42enne aveva appena accompagnato i figli a scuola
L’episodio si è consumato intorno alle 9:30 in via Vigolo ai piedi di Monte Berico, nel quartiere Gogna. Nei confronti dell’uomo, di origini serbe, era scattata nel 2019 la misura di divieto di avvicinamento. Più volte l’ex camionista era stato denunciato alla Procura di Vicenza per violenze e maltrattamenti con la 42enne che era stata costretta anche a ricorrere alle cure ospedaliere. “Le aveva fracassato il cranio” – ha riferito l’attuale datore di lavoro dell’ex compagna.
Dall’altra parte Zlatan Vasiljevic aveva presentato una contro denuncia nei confronti della donna per abbandono dei minori. Non è chiaro se la donna avesse un appuntamento con l’ex che, secondo alcune testimonianze, avrebbe fatto esplodere almeno sei colpi di pistola. I primi colpi hanno raggiunto la serba quando era ancora in auto, poi ha tentato invano di sfuggire all’aggressore, residente ad Altavilla Vicentina, che ha scaricato altri proiettili verso Lidia Miljkovic prima di darsi alla fuga.
L’ex avrebbe esploso sei colpi di pistola prima di darsi alla fuga
Sulle sue tracce gli agenti della questura di Vicenza, la polizia ferroviaria, i carabinieri e i corpi speciali con le ricerche che sono state estese a tutto il Veneto. Il 42enne serbo è stato ritrovato morto nel pomeriggio lungo la tangenziale. L’ex camionista ha accostato la Mazda ed avrebbe ucciso l’attuale fidanzata, di origine venezuelana, prima di suicidarsi.
All’interno dell’auto è stato trovato un arsenale con diverso esplosivo. Il caso è seguito dal pubblico ministero Serena Chimichi. La tangenziale è stata chiusa al traffico – nel tratto interessato anche l’autostrada A4 – durante l’ispezione. Lidia Miljkovic si occupava di lavori domestici in alcune villette della zona e viveva a Schio con i genitori dopo la separazione.