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16 Settembre 2021 - 22:00Non ce l’ha fatta l’uomo che aveva raccontato di aver acceso una sigaretta prima che esplodesse un appartamento in via Atteone a Torre Angela, a Roma. Il 67enne Mario De Cave era ricoverato dallo scorso 14 settembre al centro Grandi Ustionati dell’Ospedale Sant’Eugenio. Qui i medici l’avevano operato dopo averlo medicato. Il decesso intorno alle 12 di giovedì 16 settembre. L’uomo aveva riferito, agonizzante, di aver acceso una sigaretta ed aver successivamente sentito un boato.
Il 67enne Mario De Cave non ce l’ha fatta, la Procura indaga sulle cause dell’esplosione: ‘Non c’erano guasti’
Lo scoppio potrebbe essere stato provocato da una fuga di gas. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Tor Bella Monaca che hanno certificato che non ci sarebbero guasti alle condutture del gas come tra l’altro testimoniato dai tecnici di Italgas dopo l’esplosione. Nelle prossime ore ci sarà un nuovo sopralluogo sul posto. Chi indaga non esclude un gesto volontario, disperato.
L’odissea di una giovane coppia costretta a rinviare per la seconda volta le nozze, aperta raccolta fondi
Nell’esplosione sono rimaste ferite altre due persone. Una giovane coppia con due figli era in procinto di convolare a nozze. Il matrimonio era previsto per il 18 settembre dopo il rinvio per Covid 19. Ora Davide ed Emanuela vivono in albergo ed i loro amici hanno avviato una raccolta fondi per aiutarli.