Killer Mike arrestato dopo aver ricevuto tre Grammy Awards: cosa è successo (VIDEO)
5 Febbraio 2024 - 4:52Sofia Goggia choc, urlo e lacrime dopo la caduta: sarà operata subito a Milano
5 Febbraio 2024 - 14:32Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, torna sulla pista londinese per il caso della sorella scomparsa.
Parlando a Verissimo su Canale 5, nel corso della puntata del 4 febbraio, riferisce: “Una persona mi ha contattato un po’ più di un anno fa”, una persona che ha detto di essere “vicina agli ambienti dei Nar” e che gli ha detto di avere visto Emanuela a Londra, perché era in un appartamentino vicino al suo gestito dagli Scalabriniani.
Pietro Orlandi a Verissimo mostra una presunta lettera del cardinale Ugo Poletti
“Secondo me è una pista veritiera” – ha detto Pietro che ha ricevuto da questa persona una lettera del cardinale Ugo Poletti inviata il 1° febbraio del 1993 all’ex Segretario di Stato Gb Frank Cooper. Nella lettera letta in tv, attribuita dalla persona che l’ha data a Pietro al cardinale Poletti, il porporato accenna “alla soluzione immediata del problema totalmente inaspettato e indesiderato”. E aggiunge che “è di vitale importanza che la signorina Orlandi rimanga viva e in salute”. Si fa riferimento poi al fatto che “anche un feto all’interno del grembo materno possieda un’anima”.
Fedez, il fratello di Emanuela Orlandi: ‘Si è scusato, vorrei attenzione per le cose importanti’ (VIDEO)
Per Pietro questa lettera “fa sembrare” che Emanuela era incinta e che poi fosse stata ricoverata per interrompere la gravidanza, “questo è quello che mi farebbe capire quella persona”. E che per fare questo “il Vaticano aveva chiesto l’aiuto dello Stato inglese”. Ma questo nuovo interlocutore di Pietro Orlandi “è scomparso, ha cancellato tutti gli account, spero che la Procura di Roma o la commissione parlamentare lo cerchino”.
‘Da questa lettera sembra che Emanuela Orlandi fosse rimasta incinta a Londra
Pietro dice che per ricontattarlo avrebbe anche cercato Fioravanti, “non sono riuscito a rintracciarlo”, e Carminati “che però non vuole incontrarmi”. Pietro vuole rintracciarlo perché “da domani qualcuno dirà che questa lettera è falsa”.
Porta l’intestazione del Vicariato ma “nel ’93 il cardinale Poletti non era più vicario di Roma”. Ma Pietro Orlandi su questo ha una spiegazione: “mi è stato detto che all’epoca, per documenti particolari, venivano inserite delle cose, per cui se fossero diventate pubbliche si poteva dire che era un falso”