Condannata a nove anni per il furto di alette di pollo
La direttrice del servizio ristorazione dell’Harvey School District 152 è stata condannata a nove anni di carcere per furto di alette di pollo.
Vera Liddell è stata condannata per il furto di 11.000 casse di alette di pollo
Nel caso della 68ennne Vera Liddell si tratta di un’autentica ‘abbuffata’. La donna è stata infatti accusata di aver ordinato più di 11.000 casse di ali di pollo per un valore complessivo di 1,5 milioni di dollari tra agosto e novembre 2021 che non sono mai arrivate nei piatti degli studenti. I fatti contestati si sono verificati tra agosto e novembre 2021.
Durante il dibattimento è emerso che “La frode di massa è iniziata al culmine del COVID, in un periodo in cui agli studenti non era consentito essere fisicamente presenti a scuola. Nonostante i bambini svolgessero lezione da remoto, il distretto scolastico ha continuato a fornire pasti agli studenti che le loro famiglie potevano ritirare”.
La confessione della 68enne dipendente dell’Harvey School District 152
L’operazione di furto di polli è stata scoperta nel 2023, quando una verifica ha rilevato che il dipartimento di ristorazione del distretto aveva superato il suo budget annuale di 300.000 dollari a metà dell’anno scolastico. Nello specifico Vera Liddell ordinò più di 11.000 casse di ali di pollo ai fornitori, le pagò con i soldi della scuola e per poi rubarle dal furgone della scuola. La donna ha confessato il furto delle alette di pollo nel gennaio 2023 ed è stata condanna a nove anni di carcere il 9 agosto.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
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