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21 Aprile 2020 - 17:25Il 4 maggio si riparte ma adagio e con tutte le precauzioni del caso. La fase 2 dell’emergenza sanitaria sarà segnata dalla convivenza con il coronavirus e dalla conseguente necessità di applicare tutte le misure necessarie per evitare che si incendino nuovi focoloi di contagio. Questa mattina il premier Conte ha annunciato via Facebook che entro fine settimana riferirà in conferenza stampa il piano varato in collaborazione con la task force che sta affiancando il governo in questa fase d’emergenza.
Fase 2, piano comunicato entro fine settimana: l’annuncio di Giuseppe Conte
“Mi piacerebbe poter dire: riapriamo tutto. Subito. Ripartiamo domattina. Questo Governo ha messo al primo posto la tutela della salute dei cittadini, ma certo non è affatto insensibile all’obiettivo di preservare l’efficienza del sistema produttivo. Ma una decisione del genere sarebbe irresponsabile“.
Conte avverte le Regioni: ‘Non pemetterò mai che si creino divisioni’
Conte ha chiarito che le misure saranno nazionali e non ci saranno piani diversificati da regione a regione o da nord a sud. “Agiremo nell’interesse dei cittadini del Nord, del Centro, del Sud e delle Isole. Non permetterò mai che si creino divisioni. Dobbiamo marciare uniti e mantenere alto lo spirito di comunità. È questa la nostra forza”.
Nel frattempo il Corriere della Sera ha anticipato alcune delle misure che potrebbero essere allentate il 4 maggio.
Le indiscrezioni, ecco come si tornerà a passeggiare
Passeggiate. Si potrà passeggiare anche lontano da casa ma da soli, massimo in due se non si tratta di conviventi e mantenendo la distanza. Mascherina e guanti serviranno anche per spostarsi a casa dei familiari quando non si può stare ad almeno un metro uno dagli altri.
Ma con queste precauzioni sarà possibile tornare ad incontrarsi. Il divieto di assembramento rimane sia al chiuso, sia all’aperto per proteggere soprattutto i giovani.
Gli spostamenti da un comune all’altro ancora vietati?
Spostamenti da un comune all’altro. È probabile che questa misura non venga allentata subito, ma se davvero scenderà l’indice di contagio si potrà andare da un Comune all’altro e anche in altre regioni.
E questo favorirà una ripartenza — sia pur graduale — del turismo. Molto dipenderà però dalla sicurezza che gli amministratori locali riusciranno a garantire rispetto alla tenuta del sistema sanitario.