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25 Gennaio 2024 - 16:04Da quando è scoppiato il pandoro gate e sono state aperte le inchieste ha centellinato i suoi interventi e per diversi giorni è stata inattiva su Instagram. Chiara Ferragni, attraverso una nota, ha commentato il via libera da parte del Consiglio dei ministri al cosiddetto ddl Ferragni, contenente norme finalizzate a rendere più trasparente la beneficenza, con misure più stringenti per influencer e testimonial.
Chiara Ferragni dopo il via libera al ddl Ferragni: ‘Riempito velocemente un vuoto normativo’
“Sono lieta che il governo abbia voluto velocemente riempire un vuoto legislativo. Quanto mi è accaduto mi ha fatto comprendere come sia fondamentale disciplinare con regole chiare le attività di beneficenza abbinate alle iniziative commerciali” – ha riferito l’imprenditrice digitale.
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“Questo ddl consente di colmare una lacuna che da una parte impedisce di cadere in errore, ma dall’altra evita il rischio che da ora in poi chiunque voglia fare attività di beneficenza in piena trasparenza desista per la paura di essere accusato di commettere un’attività illecita” – ha commentato Chiara Ferragni.
Cosa prevede il ddl Ferragni
“Multe fino a 50mila euro per la violazione delle nuove norme del cosiddetto ddl Ferragni sulla trasparenza della commercializzazione dei prodotti i cui proventi vadano in beneficenza”. Lo ha sottolineato il ministro per le Imprese Adolfo Urso al termine del Cdm che ha approvato il disegno di legge di “quattro articoli” che adesso passa al Parlamento.
Il ddl “risponde ai principi di trasparenza che hanno sempre caratterizzato l’azione del nostro governo ed assicurare che l’informazione sia chiara e non ingannevole quando vengono commercializzati prodotti i cui proventi vadano ad iniziative solidaristiche”, ha detto Urso in conferenza stampa. Tra le disposizioni, oltre a sanzioni fino a “50 mila euro”, anche l’obbligo per i produttori “di riportare sulle confezioni le informazioni tra le quali l’ importo destinato alla beneficenza se predeterminato”.