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18 Novembre 2024 - 16:46Sono quattro complessivamente i feriti nello schianto tra due volanti a Roma, in cui ha perso la vita l’agente 32enne Amar Kudin. Si tratta di tre agenti e un uomo fermato poco prima. L’incidente si è è verificato alle 5:00 di lunedì 18 novembre nel quartiere Monte Mario, in via dei Monfortani.
Il violento scontro è avvenuto a Monte Mario: il 32enne Amar Kudin è morto sul colpo, 4 feriti
Da chiarire la dinamica dell’incidente. Sul posto la polizia locale per i rilievi e la viabilità in zona. A quanto ricostruito dalla polizia locale, che si occupa dei rilievi, Amar si trovava su una volante del commissariato Primavalle guidato da una collega ed era seduto lato passeggero. Sui sedili posteriori c’era l’uomo fermato. L’auto su cui viaggiava Amar Kudin era diretta al commissariato e stava percorrendo via dei Monfortani verso Torrevecchia.
L’incidente sarebbe avvenuto all’altezza di un incrocio. L’altra volante, diretta sul luogo di una rissa in zona Corso Francia, proveniva da via Trionfale in direzione Pineta Sacchetti. Nell’impatto entrambe le volanti si sono ribaltate. Quando sono arrivati i soccorsi per Amar Kudin non c’era più nulla da fare. Tre i conducenti feriti: una donna trasportata al San Camillo e un uomo al Santo Spirito, trattasi dei due conducenti delle volanti e un passeggero al San Filippo Neri.
Amar Kudin era nato in Croazia ma ha vissuto a lungo a Paese, nel trevigiano, dove ha preso la cittadinanza italiana. La sua grande passione era il rugby e faceva parte delle Fiamme Oro. Dopo aver giocato con le giovanili del Treviso, si era unito al Rugby San Donà come professionista. Nel 2014/15 ha vestito la maglia della Benetton Rugby ed ha esordito con la nazionale italiana under 20. Poi il trasferimento a Roma con l’ingresso in Polizia.
Amar Kudin giocava a rugby ed aveva esordito nella nazionale under 20, tra pochi mesi si sarebbe dovuto sposare
Nella squadra di rugby della capitale ha giocato fino allo scorso anno come tallonatore. Quest’anno era approdato al Civitavecchia Rugby. Si era trasferito nella Marca negli anni ’90 con la mamma, vedova di guerra, e la sorella Tajma. Nei prossimi mesi sarebbe dovuto tornare a Paese, provincia di Treviso, per sposarsi e giocare nella squadra dove aveva mosso i primi passi.
Prestava servizio al commissariato di Primavalle il poliziotto morto nello scontro tra due volanti . Lo fa sapere Fabio Conestà, segretario generale del Mosap, movimento sindacale autonomo di polizia, che esprime la vicinanza ai colleghi e alla famiglia del giovane agente e annuncia che il sindacato è pronto “a sostenere qualsiasi iniziativa la questura di Roma voglia intraprendere”.