Giulia Cecchetin Filippo Turetta
Giulia Cecchettin accoltellata alla testa e al collo, Filippo Turetta cercava kit di sopravvivenza
18 Novembre 2023 - 21:13
Tu si que vales, la finale si apre con il commosso omaggio a Giulia Cecchettin di Luciana Littizzetto
18 Novembre 2023 - 22:04
Giulia Cecchetin Filippo Turetta
Giulia Cecchettin accoltellata alla testa e al collo, Filippo Turetta cercava kit di sopravvivenza
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Chi è Filippo Turetta, il ragazzo d’oro trasformatosi in assassino in fuga

Riservato e timido ma non così tanto da essere problematico: il profilo di Filippo Turetta somiglia a tanti altri “bravi ragazzi” improvvisamente diventati criminali, assassini di chi professavano di amare. ma ora da ‘ragazzo d’oro’ è un omicida in fuga, chissà dove e fino a chissà quando, dopo aver picchiato a morte Giulia. 

Giulia Cecchettin accoltellata alla testa e al collo, Filippo Turetta cercava kit di sopravvivenza

Filippo Turetta, pallavolo e trekking le sue passioni: giocava nel Volley Torreglia

Le descrizioni di chi lo aveva frequentato, di amici e parenti, parlano di un ragazzo semplice, per nulla ‘strano’. Oltre allo studio aveva la passione per la pallavolo e fino all’anno scorso giocava nella Libertas Volley Torreglia come centrale. Più o meno nello stesso periodo in cui stava finendo la sua storia d’amore con Giulia Cecchettin. Figlio di una famiglia assolutamente tranquilla, con un fratello, andava a camminare con l’ex sui Colli Euganei, ma anche in montagna, in particolare sulle Dolomiti e in Alto Adige, con lunghe escursioni e trekking. 

Le passeggiate con Giulia lungo i Colli Euganei, la passione per le escursioni in montagna

E ora è proprio la sua famiglia la prima a non capire, la prima a volergli fare domande. Prima ancora di investigatori e inquirenti. I genitori sono distruttivi. E dopo aver espresso vicinanza alla famiglia di Giulia, attraverso l’avvocato Emanuele Compagno, chiedono al figlio di tornare indietro e costituirsi, senza fare altre azioni avventate, accettando di pagare e cercando di farsi aiutare.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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