Spunta nuovo video del carabiniere del caso Diallo: ‘Avviato esame delle responsabilità’
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19 Marzo 2024 - 4:55Una gita con gli amici, con la moto da cross, una delle sue grandi passioni, si è trasformata in tragedia per Damiano Bufo, 25enne originario di Castiglione Messer Raimondo e residente a Pineto.
Damiano Bufo si stava allenando con gli amici quando è andato a sbattere contro la catena d’acciaio a San Nicola a Bisenti
Una catena di acciaio posizionata tra due alberi per impedire l’accesso a una stradina: c’è questo particolare dietro lo schianto in moto a Bisenti, durante il motocross, costato la vita al 25enne. Il fatto è avvenuto domenica 17 marzo poco dopo le 16:00.
Secondo i primi rilievi, il giovane, mentre crossava in compagnia di amici che hanno assistito all’incidente, ha trovato sul suo percorso una catena di acciaio posizionata tra due alberi all’inizio di una stradina ed è caduto: gravissime le lesioni riportate. Per lui sono stati inutili i soccorsi. Il gruppo di amici ha deciso di sfruttare il bel tempo per un allenamento di motocross su terreni privati, che frequentavano da anni, nella frazione di San Nicola a Bisenti (Teramo). I giovani, un gruppo di 6 o 7, partecipando alle gare di cross a livello regionale e sono ben attrezzati sia in termini di protezione individuale che di carrello per trasportare le moto su strada. La giornata era quasi giunta al termine quando e’ successo la tragedia.
Saranno le indagini ora, condotte dai carabinieri della compagnia di Giulianova (Teramo), a chiarire con certezza cosa è successo, ma stando a quanto si apprende, durante uno dei giri tra quei sentieri sterrati, verso le 15:30, Bufo, alla guida della sua KTM Duke 350 si è trovato davanti una catena d’acciaio posta tra due alberi, all’inizio di una stradina, molto probabilmente privata, a delimitare un terriero della zona. L’impatto è stato violentissimo: il 25enne è stato sbalzato per diversi metri prima di cadere a terra. Gli amici hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 di Bisenti.
La catena era stata posizionata dal defunto proprietario del terreno per delimitare l’area dopo ripetuti sconfinamenti
Delle successive indagini si stanno occupando i militari del Nucleo investigativo di Teramo, che seguono, al momento, fronti distinti: individuare chi sia l’effettivo proprietario del terreno, chi abbia apposto la catena sulla strada privata e se ci siano condotte non lecite. Damiano Bufo sarebbe entrato nel terreno privato da un ingresso laterale e non dalla strada principale.
A posizionare la catena per delimitare l’area, dopo ripetuti sconfinamenti e intrusioni, era stato l’anziano proprietario del terreno, morto alcuni mesi fa. I parenti dell’uomo, i suoi eredi, si dicono colpiti nel profondo, ma non rilasciano dichiarazioni perché sull’accaduto sono in corso indagini. La procura di Teramo ha aperto un fascicolo, titolare la pm Monia Di Marco; al momento non ci sono indagati e si opera nell’ambito dell’incidente stradale