Ilaria Sula e Mark SamsonIlaria Sula e Mark Samson

L’omicidio di Ilaria Sula: spuntano nuovi elementi

Nel corso della puntata di Chi l’ha visto? del 9 aprile, Federica Sciarelli ha approfondito l’atroce femminicidio di Ilaria Sula, la studentessa 22enne di Terni uccisa dall’ex fidanzato Mark Samson.

Una giovane donna ha raccontato in trasmissione di aver ricevuto messaggi dal 23enne prima e dopo l’uccisione di Ilaria.

Una nuova ragazza nel mirino: la chat inquietante a Chi l’ha visto

Mark aveva appena conosciuto la ragazza tramite chat e insisteva per incontrarla: «Mi ha chiesto se avevo coinquilini e mi ha mandato una foto vicino casa mia», ha raccontato.

Anche il 27 marzo, mentre usava il telefono della vittima per depistare parenti e amici, continuava a cercare la ragazza: «Voleva salire da me, diceva di portarmi un cornetto», ha aggiunto.

‘Poteva succedere anche a me’: la paura dopo la rivelazione

Quando ha scoperto che Mark era l’ex di Ilaria Sula, la testimone ha avuto un brivido: «Il mio primo pensiero è stato: poteva capitare anche a me».

Un dettaglio agghiacciante è il fatto che Mark l’avesse attesa fuori dalla metro mentre il suo telefono era scarico, nella speranza di convincerla a seguirlo.

Un uomo ha aiutato Mark a trasportare il cadavere

Mark Samson avrebbe agito con la complicità di un familiare, forse un parente maschio, che lo avrebbe aiutato a trasportare il cadavere fino a Capranica Prenestina, dove è stato ritrovato all’interno di una valigia in un dirupo. Durante il sopralluogo nell’appartamento di via Homs a Roma, la polizia ha sequestrato oggetti e vestiti per ulteriori analisi.

La madre del killer è ora indagata per concorso in occultamento di cadavere, anche se, per gli inquirenti, non avrebbe avuto le forze per aiutare il figlio nel trasporto del corpo.

Il 23enne ha scritto alla famiglia di Ilaria, è controllato a vista

Il 23enne ha scritto e inviato dal carcere una lettera alla famiglia di Ilaria Sula con la quale chiede perdono per il suo gesto. Secondo quanto si apprende, il ragazzo di 23 anni, di origini filippine, agli arresti nel carcere romano di Regina Coeli, è controllato a vista per il timore che possa compiere atti di autolesionismo. 

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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