Primi nati Italia 2024, Roma, Torino e Avellino si contendono il primato
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1 Gennaio 2024 - 15:25É pesante il bilancio dei botti di Capodanno elaborato dal Dipartimento della pubblica sicurezza. Una donna di 55 anni di Afragola, in provincia di Napoli, è morta in ospedale.
Concetta Russo è deceduta per un colpo di pistola sparato in casa durante i festeggiamenti, era tornata ad Afragola per le feste
Un colpo di pistola calibro 380 ha causato la morte di Concetta Russo. La 45 enne è deceduta al Cardarelli di Napoli per effetto delle ferite riportate alla testa la scorsa notte, è partito dall’interno della casa in cui si era riunita con i parenti per festeggiare il nuovo anno e dove c’erano oltre una decina di persone. Nativa di Napoli, si era trasferita a Pantigliate, comune nell’area metropolitana di Milano. Si trovava ad Afragola in vacanza per ricongiungersi con i parenti in occasione delle feste.
Capodanno, colpita da proiettile vagante a Napoli mentre guarda i fuochi dal balcone
In Italia i feriti per i botti di Capodanno sono stati in tutto 274 (di cui 12 dovuti all’uso di armi da fuoco e 262 da fuochi d’artificio), il 52% in più rispetto ai 180 dello scorso anno. I ricoverati di quest’anno sono 49 (un anno fa erano stati 48). In provincia di Roma due uomini hanno perso la mano. Si tratterebbe di un ragazzo 24enne di Guidonia Montecelio, un comune alle porte della Capitale e di un uomo di 45 anni residente a Valcanneto nel comune di Cerveteri. Entrambe le vittime sono state trasportate al policlinico Gemelli.
Due uomini hanno perso la mano per lo scoppio di petardi in provincia di Roma
In aumento anche i feriti gravi: ci sono stati 2 casi con prognosi superiore ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, rispetto a un caso dell’anno precedente; mentre sono stati 25 i casi, con prognosi superiore ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, rispetto ai 10 casi dell’anno precedente.
La proiezione dei dati sui feriti lievi fa registrare lo stesso dato dello scorso anno ovvero 10 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, mentre dai 159 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, si è passati agli attuali 232 casi.