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23 Aprile 2024 - 18:16“Sono scioccata, ho avuto uno choc trauma celebrale. Non ho dormito stanotte”. É distrutta Gaia, la proprietaria dei pitbull che hanno aggredito e ucciso Francesco Pio D’Amaro a Campolongo di Eboli, appena 15 mesi, dopo averlo strappato dalle braccia dello zio.
Sotto choc la proprietaria dei pitbull Pablo e Totò, la sorella: ‘I cani non erano aggressivi, erano abituati a stare con gli adulti’
Dopo la tragedia la donna si è sentita male e si è recata all’ospedale di Eboli in compagnia della sorella per un controllo. Aveva affidato i due pitbull all’amica Paola che aveva deciso di ospitare. “I cani non erano aggressivi, erano abituati a stare con le persone adulte ma purtroppo non con i bambini.
Era la proprietà loro, il territorio era loro… Mia sorella e mio cognato pagavano l’affitto di casa per i cani. Non hanno fatto altro che aprire le porte a delle persone che non sapevano dove alloggiare” – ha riferito Anna, la sorella della proprietaria dei cani Pablo e Totò, intervista dall’inviata de La vita in diretta durante la puntata del 23 aprile.
‘Mia sorella ha aperto le porte a delle persone che non sapevano dove alloggiare, per far del bene si trova così’
“Per far del bene mia sorella si è trovata così ma la responsabilità non è la sua. Il bambino non l’hanno affidato a mia sorella ma ce l’avevano la mamma e lo zio”. Nel frattempo il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha accolto l”appello del nonno di Francesco Pio D’Amaro, Franco, che ha chiesto che il bimbo di 15 mesi venga tumulato al cimitero di Brignano. Sarà probabilmente seppellito al fianco della zia deceduta a febbraio.