Dimentica il nipote per giocare al casinò: cosa ci insegna una tragedia del genere?
19 Maggio 2022 - 13:07Vaiolo delle scimmie, primo caso in Italia allo Spallanzani: allarme in Europa, sintomi e trasmissibilità
19 Maggio 2022 - 15:23Il piccolo Tommaso D’Agostino stava giocando con i suoi piccoli amici nel parco giochi dell’asilo Pile I Maggio di L’Aquila. Spensierato, sorridente e lontano dagli umani tormenti di chi da tempo fanciullo non è più. In un attimo sono calate le tenebre in quel pomeriggio luminoso e il piccolo Tommaso ha smesso di correre per sempre.
In terapia intensiva al Gemelli ed al Bambin Gesù i bambini feriti nell’incidente all’asilo
Un’auto fuori controllo è piombata su di lui ed altri 5 ragazzini, tra i 3 e i 5 anni, che ora lottano in un letto di ospedale. Due bimbe sono ricoverate al Policlinico Gemellli di Roma in terapia intensiva. Un piccolo di quattro anni si trova all’area rossa del Bambin Gesù dopo aver riportato un politrauma da investimento con pneumotorace destro e contusioni polmonari. Il piccolo è vigile e cosciente, ma la prognosi resta riservata.
“Non dimenticherò mai le cose alle quali ho assistito. Ho visto alcuni bambini sotto le ruote dell’auto” – ha raccontato un insegnante in riferimento al terribile incidente verificatosi nel pomeriggio del 18 maggio nella scuola dell’infanzia di via Salaria Est, a L’Aquila. La donna è stata tra le prime a soccorrere i piccoli dopo che la Volkswagen Passat ha sfondato il cancello dell’asilo e travolto i ragazzini.
L’indagine per omicidio stradale
Secondo la prima ricostruzione delle forze dell’ordine, il freno a mano della vettura che ha ucciso Tommaso sarebbe stato tolto da un bimbo di otto anni, forse il fratellino di uno degli allievi dell’asilo. La madre è indagata per omicidio stradale ed ha già rilasciato la sua deposizione ed è sconvolta da quanto accaduto. Sotto choc i familiari del piccolo Tommaso D’Agostino. “Era un animo puro e nonostante avesse appena 4 anni era attentissimo agli altri. Dovevate vedere come parlava” – ha raccontato una zia.
La zia ricorda il piccolo Tommaso D’Agostino
“Cercava sempre di rasserenarci. Alcuni giorni fa piangeva perché si era fatto male e io mi ero intristita perché non riuscivo a consolarlo. Quando mi ha visto così mi ha tranquillizzato dicendo che non era niente di grave” – ha aggiunto la congiunta. “L’ultima volta l’ho visto il giorno prima dell’incidente, mi ha portato a vedere tutte le nuove piantine nel giardino della nonna”.