AstraZeneca, muore il 54enne bresciano Gianluca Masserdotti dieci giorni dopo il vaccino

Masserdotti

Un nuovo decesso legato al vaccino AstraZeneca proprio nel momento in cui il Ministro della Salute, Speranza, chiariva che il vaccino sarebbe stato somministrato solo agli over 60. Gianluca Masserdotti è morto giovedì 10 giugno dopo una serie di episodi trombotici, aveva 54 anni.

Fatali una serie di episodi trombotici, la figlia non si dà pace: ‘Mio padre era sano’

Come riporta il Corriere della Sera l’uomo aveva assunto 10 giorni prima (29 maggio) il siero anti Covid dell’azienda anglo-svedese. La Procura di Brescia ha aperto un fascicolo per verificare eventuali correlazioni con il decesso. Non riesce a darsi pace Giulia, la figlia di Gianluca Masserdotti. “Mio padre era sano. Perché sia finita così non riusciamo a spiegarcelo”. L’uomo lavorava come carrozziere nella provincia di Brescia ed era un super tifoso delle rondinelle biancazzurre:

Diagnostica un’ischemia e un’emiparesi: aperto fascicolo dalla Procura di Brescia

“Tra una ventina di giorni potrebbero arrivare risposte dai risultati delle analisi specifiche, eseguite appena Gianluca è arrivato in ospedale, disposte quando i medici hanno saputo che era stato vaccinato da poco, diagnosticando un’ischemia e un’emiparesi sinistra.” – ha riferito la sorella, Sonia con la famiglia che non riesce perché sia stato somministrato AstraZeneca a Masserdotti nonostante il vaccino sia stato sconsigliato per gli under 60. “Non era meglio consigliare delle analisi. Se c’era un problema latente sarebbe emerso”.

Gianluca Masserdotti

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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