“Ti faccio fare la fine di Giulia”. Sono le parole usate, riferendosi al femminicidio di Giulia Cecchettin, da un uomo finito in carcere, nel casertano, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, con la contestazione anche di circostanze aggravanti.

Uomo arrestato a Villa Literno, dal 2020 maltrattava e minacciava la moglie davanti al figlio minore

Nei confronti del soggetto, che ora si trova nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, i carabinieri della stazione di Villa Literno hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal tribunale di Napoli Nord su richiesta della procura.

Dall’esito delle investigazioni, delegate anche ai carabinieri della stazione di Casal di Principe, è emerso che l’indagato, a partire dal mese di luglio 2020 e con una condotta perdurante, avrebbe commesso “continui maltrattamenti fisici e mentali di assoluta gravità”.

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Inoltre rivolgeva minacce di morte all’indirizzo della moglie convivente e in presenza del figlio minore della coppia. In più di una occasione, la vittima sarebbe stata minacciata di morte nel caso in cui avesse provato a denunciare i fatti alle forze dell’ordine

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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